Le associazioni ambientaliste italiane vogliono essere protagoniste del processo di riforma della legge sui parchi (approvata in Commissione e da martedì in Aula) e per questo hanno inviato a tutti i senatori un documento in cui espongono le proprie proposte di modifica del testo, chiedendo con forza che vengano accolte nel processo legislativo.
Secondo le associazioni firmatarie, mai come oggi parchi nazionali e le aree protette hanno bisogno di una buona legge perché sono le prime vittime di una crisi oggettiva che mette in pericolo il grandissimo patrimonio naturale che custodiscono.
La legge 394/91, dopo 25 anni non è mai pienamente applicata, e nella sua originaria versione è servita a costruire un sistema integrato di aree protette, nazionali e regionali, grazie alle quali in Italia si sono attuate politiche di conservazione della biodiversità fino ad allora impensabili. “Tutto questo non va ridimensionato ma va trasformato. – dichiarano le associazioni – Trasformato in un modello basato su buone pratiche da allargare a quelle porzioni di territorio italiano che sono uniche per il contesto paesaggistico e di biodiversità che rappresentano ma ancora non godono di sufficiente tutela.”
Elenco delle Associazioni ambientaliste che hanno sottoscritto il documento che viene inviato ai senatori
Ambiente e Lavoro
AIIG – Associazione Insegnanti di Geografia
Club Alpino Italiano
Centro Turistico Studentesco
Ente Nazionale Protezione Animali
FAI – Fondo Ambiente Italiano
Greenpeace Italia
Gruppo di Intervento Giuridico
Italia Nostra, LAV – Lega Antivivisezione
Legambiente
Lipu
Marevivo
Mountain Wilderness
Pro Natura
SIGEA
WWF Italia