TWM rifiuti tessili

Per la gestione dei rifiuti tessili nasce il consorzio TWM

SAFE presenta TWM – Textile Waste Management, nuova società consortile per il recupero dei rifiuti tessili che trasferisce anche in questo ambito la ventennale esperienza che, il principale hub italiano di economia circolare, ha già espresso nella gestione delle filiere di pneumatici fuori uso, batterie esauste e rifiuti elettrici ed elettronici.

TWM si basa su un sistema efficiente, trasparente e controllato con una rete capillare di trasportatori, punti di stoccaggio e impianti di trattamento capaci di gestire le operazioni di raccolta e recupero in tutta Italia per consentire ai produttori del settore tessile e dell’abbigliamento di perseguire i propri obiettivi di circolarità ottenendo il massimo riutilizzo e riciclo.

Rifiuti tessili, tonnellate di pezzi da smaltire

Ogni anno si producono 100 milioni di tonnellate di rifiuti tessili come output delle fasi di produzione, distribuzione e consumo, causando un inquinamento che è secondo solo all’aviazione con il 10% delle emissioni serra a livello globale e il 4% del consumo di acqua dolce del pianeta.

La nuova realtà consortile ha un partner di eccellenza, Retex.green, il consorzio costituito da Sistema Moda Italia – una delle più grandi organizzazioni mondiali di rappresentanza degli industriali del tessile e moda – e da Fondazione del Tessile Italiano. TWM si caratterizza per la capacità di garantire filiere certificate e controllate in un settore che ancora è minacciato da derive al limite della legalità.

L’industria tessile, fra le più importanti del nostro sistema Paese e di gran lunga la più forte in Europa, con il 40% della produzione che arriva dall’Italia, da sempre si distingue per la sua eccellenza qualitativa – commenta Giuliano Maddalena, ceo di SAFE e direttore di TWM – Anche nella gestione dei rifiuti i leader del tessile italiano si dimostrano illuminati, scegliendo già da tempo la strada della circolarità, al di là delle indicazioni di legge, per farne il caposaldo della loro visione di sviluppo