PFU Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre

PFU, EcoTyre supera gli obiettivi di legge e segna un +1,12% di raccolta

EcoTyre supera gli obiettivi di legge e raccoglie un +1,12% di PFU rispetto a quanto richiesto dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Nel 2022 raccolti 46.168.465 kg di PFU e circa 44 milioni provengono dalla rete nazionale dei gommisti (16.270) mentre i restanti 2 milioni dagli autodemolitori ACI e una piccola percentuale dai ritiri straordinari dal progetto PFU Zero. Circa 500.000.000 di kg di PFU (66 milioni di pezzi) riciclati in 12 anni di attività

Il Consorzio può contare su 794 associati che producono valore economico per circa 14 milioni di euro, su 125 EcoTyre Partner di cui 107 Logistic Partner, specializzate nella logistica di ritorno e 18 Recycling Partner che si occupano del trattamento e recupero. Nel 2022 effettuati dai gommisti 19.417 ritiri ma hanno fatto la loro parte anche gli autodemolitori della rete ACI.

PFU, la filiera di smaltimento e le collaborazioni

I PFU – pneumatici fuori uso vengono prelevati dai 16.270  gommisti (il 66,99% dei quali di piccole dimensioni) sparsi tra piccole isole, comuni di montagna, grandi città e trasferiti nel centri di trattamento più vicino grazie a mezzi a basso impatto. Va avanti il progetto per la raccolta PFU Zero che nel 2022 ha realizzato 55 interventi straordinari nelle discariche dismesse avviando a recupero 231.140 kg di PFU.

EcoTyre ha stretto anche collaborazioni con due grandi associazioni ambientaliste: insieme a Legambiente partecipa all’iniziativa mondiale Puliamo il Mondo, dove migliaia di volontari raccolgo i rifiuti abbandonati mentre con Marevivo è intervenuta sulla costa e sui fondali e ha effettuato rimozioni da una decina di porti e spiagge.

Il progetto da Gomma a Gomma

EcoTyre ha a cuore il concetto di economia circolare e ha reso realtà l’impiego di gomma devulcanizzata, direttamente derivante da PFU, in mescole usate per la produzione di nuovi pneumatici ed altri prodotti come il battistrada di pneumatici, arrivato ai test su strada, dimostrando la sostenibilità economica e tecnologica del progetto.

Nell’anno appena trascorso abbiamo assistito ad un iniziale ritorno alla normalità post pandemia interrotto bruscamente dall’invasione dell’Ucraina, che ha avuto un impatto molto rilevante sui costi dell’energia e delle materie prime necessari per le attività di trattamento e trasporto degli PFU raccolti – commenta Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – Ma grazie al contributo di tutti i collaboratori interni ed esterni, siamo riusciti a proseguire la raccolta senza aumentare gli eco-contributi. In questo modo si sono raggiunti non solo i risultati e gli obiettivi previsti originariamente dalla legge, ma anche quelli di extra raccolta richiesti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

 

Nel corso del 2022 abbiamo superato il traguardo dei 16.000 punti di raccolta iscritti alla nostra rete e continuato la politica di capillarità nella gestione, fornendo servizi anche a piccoli gommisti in zone periferiche o disagiate. L’obiettivo dei prossimi mesi sarà quello di iniziare ad equipaggiare la flotta dei veicoli del consorzio con pneumatici contenenti gomma direttamente riciclata da PFU raccolti in Italia – conclude il Presidente di EcoTyre.

Il rapporto intero è disponibile qui.