Piazza di Spagna Roma

Piazza di Spagna pedonale, via taxi e scarico merci dal salotto di Roma

Roma cambia ancora e si prepara a una Piazza di Spagna pedonale, senza più taxi e spazi adibiti allo scarico merci. Il salotto buono della Capitale è al centro di una nuova delibera del sindaco Gualtieri, già oggetto di critiche e perplessità da parte di negozianti e residenti.

Malgrado la delibera sulla pedonalizzazione di Piazza di Spagna abbia compiuto soltanto i primi passi, nello specifico l’avvio ieri dell’iter di approvazione, il clima si è fatto subito caldo. In particolare con i negozianti, secondo cui gli esercizi commerciali sarebbero gravati da condizioni che ne comprometterebbero l’attività. Come ha dichiarato Gianni Battistoni, presidente dell’Associazione commercianti di Via Condotti:

La sensazione è che sia un provvedimento scritto da chi il centro non lo conosce e che sembra muoversi più su una cartina topografica che nella città reale. Bloccare il transito dei taxi è un problema non solo per il turismo, ma anche per le persone con ridotta mobilità che lo usano. Poi il tessuto economico del centro storico ha delle necessità che non possono essere ulteriormente compresse.

Piazza di Spagna pedonale, Roma cambia ancora dopo la Ztl Fascia Verde?

Una nuova polemica anima il dibattito sulla mobilità e la viabilità nella Capitale, con la possibile pedonalizzazione dell’area compresa tra Piazza di Spagna, la scalinata di Trinità dei Monti, piazza Mignanelli e il primo tratto di via Frattina che va ad aggiungersi alle accese discussioni intorno alla Ztl Fascia Verde. Vediamo nel dettaglio quello che è attualmente previsto all’interno della delibera promossa da Nello Angelucci, presidente della commissione Turismo.

Innanzitutto in caso di approvazione della delibera spariranno gli stalli per i taxi e gli spazi per lo scarico merci, lasciando posto soltanto al “traffico” pedonale. Non è tuttavia definito il piano di modifica della viabilità e di spostamento di tali spazi, che il Campidoglio ha deciso di affidare a Roma Servizi per la Mobilità.

Quest’ultima dovrà definire non soltanto la nuova viabilità in zona, ma anche i percorsi concessi ai taxi e la ridefinizione degli stalli per lo scarico merci, per i quali si ipotizza uno spostamento in via due macelli.

Altro nodo da sciogliere quello dei residenti, pochi, ma presenti, nonché dei diplomatici e del personale presente all’interno dell’ambasciata spagnola. Regolare gli accessi di chi dispone di un permesso per entrare nella Ztl del Tridente sarà un’altra sfida a cui il Comune di Roma dovrà fare fronte. Senza contare infine che, come ricordano le associazioni, l’area è soggetta a parere della Soprintendenza in quanto patrimonio UNESCO.