Napoli panoramica

Piazza Garibaldi a Napoli verso il restyling, il progetto della IV municipalità

Piazza Garibaldi a Napoli avrà presto un nuovo volto. Lo ha annunciato Maria Caniglia, presidente della quarta Municipalità. La porta d’accesso del capoluogo campano si prepara per una grande opera di rigenerazione urbana, che comincerà con la scelta della società appaltatrice successiva alla pubblicazione del bando.

Anche la precedente giunta, presieduta Luigi de Magistris, aveva tentato di restituire decoro alla piazza. Tra i progetti mai realizzati il mercato dei fiori, un grande spazio per gli eventi e il bosco metropolitano, presentato nel 2019 e oggi senza nemmeno l’erba.

Piazza Garibaldi a Napoli e Porta Est

La piazza prossimamente sarà ancor più protagonista quando si parlerà concretamente di Porta Est, che secondo i progetti del governatore Vincenzo De Luca dovrebbe connettere la stazione al Centro direzionale. Ha dichiarato la presidente Caniglia:

La Municipalità ha puntato molto su Garibaldi abbiamo quasi del tutto debellato i mercati abusivi, quelli in cui venivano venduti anche rifiuti e merce di dubbia provenienza. Ci siamo occupati dei senza fissa dimora, parte dei quali adesso vivono nei centri comunali. La delibera del Comune apre una nuova fase che prevede la collaborazione pubblico-privato per la gestione di chioschi e realizzazione di eventi. Potranno partecipare enti del terzo settore o privati e saranno loro a fornire le idee sulla destinazione d’uso di un luogo così importante.

Piazza Garibaldi è un punto nevralgico della città vuoi perché antistante la Stazione principale vuoi perché è stata spesso teatro di abusivismo, atti vandalici (perfino alberi tagliati con la sega) e vagabondaggio da parte di persone che finite in strada avevano perso ogni diritto e dignità. Subito dopo l’ultima riqualificazione del 2019 è ricominciato il suo declino e il suo abbandono. L’incuria regna sovrana e le promesse di sorveglianza attraverso telecamere e presenza della polizia municipale è rimasta solo un’idea.

Speriamo che questa terra di nessuno possa davvero entrare tra i progetti realistici del Comune di Napoli e cominciare a essere un biglietto da visita positivo anche per chi arriva in treno.