Il pistacchio è tra gli esemplari più amati di frutta secca, nonché ricco di proprietà e dagli interessanti valori nutrizionali. I semi oleosi contenuti nel frutto della pianta del pistacchio portano in dote un gusto molto particolare e invitante, sebbene i pistacchi non siano del tutto privi di controindicazioni.
Immancabile in diverse preparazioni, sia dolci che salate, questo esemplare di frutta secca col guscio viene celebrato il 26 febbraio con la Giornata mondiale del pistacchio. Diversi motivi per cui questo “oro verde” ha meritato tale riconoscimento: dal suo sapore inconfondibile fino ai molti benefici per la salute.
Pianta del pistacchio
La pianta del pistacchio è nota anche con il termine botanico di Pistachia vera e appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae. Può arrivare a un’altezza di circa dieci metri ed è in possesso di una chioma alta e fitta. Le sue origini sono mediorientali, ma la sua coltivazione è ormai diffusa in tutto il mondo.
I suoi frutti sono delle drupe, al cui interno sono contenuti i piccoli semi oleosi conosciuti come pistacchi. Le foglie di questo albero sono pennate decidue, dalla lunghezza di circa 10-20 centimetri, mentre i fiori risultano apetosi, unisessuali e raggruppati in pannocchie.
Coltivazione e clima
Per quanto riguarda la coltivazione, la pianta del pistacchio tollera bene anche i terreni a maggiore salinità. Non sopporta invece i ristagni idrici, ma preferisce un terriccio altamente drenante: in caso contrario può incorrere nel marciume radicale. Il periodo per la messa a dimora va dall’autunno fino agli inizi di primavera.
Sul piano del clima questo albero si rivela molto resistente e capace di reggere livelli importanti sia di freddo (-10 °C) che di caldo (+48 gradi Celsius). Preferisce in generale una messa a dimora in posizione soleggiata, anche in virtù del fatto che tende a massimizzare la produzione in presenza di estati calde e particolarmente durature.
I pistacchi di Bronte
Esistono diverse varietà di pistacchi, la più famosa della quale è senz’altro il pistacchio di Bronte Dop (Denominazione di Origine Protetta). Viene coltivato in Sicilia, che si è rivelata una Regione particolarmente adatta alla coltivazione di questa pianta.
I piccoli semi oleosi di questa varietà vengono comunemente definiti anche “oro verde”. Sono molto utilizzati sia come frutta secca col guscio da consumo, che come materia prima d’eccellenza per la produzione di gelato o di dolci. Particolarmente apprezzati nell’isola siciliana i cannoli arricchiti con la granella di pistacchio. Non è escluso tuttavia l’impiego anche all’interno di ricette salate, ad esempio abbinato a una caprese insieme a pomodori e mozzarella oppure in un’insalata di verdura a foglia verde.
Pianta di pistacchio, prezzo
Il prezzo di una pianta di pistacchio può variare in maniera evidente, anche a seconda della varietà e dell’età della pianta. Il costo per un albero può oscillare dai circa 30 euro fino anche a oltre 200 euro.
Pistacchio e valori nutrizionali
Poveri di acqua e zuccheri, i pistacchi sono composti prevalentemente da lipidi, vitamine del gruppo B e fibre. I valori nutrizionali di questi semi oleosi vedono un apporto di proteine pari a circa 20 grammi ogni 100 di parte edibile, mentre i grassi ammontano a 45 grammi. Le calorie dei pistacchi ammontano a circa 560 kcal per 100 grammi di parte edibile.
Buona la presenza di acidi grassi Omega 6 (acido linoleico) o Omega 9 (acido oleico), mentre è assente il colesterolo. Molto importanti i quantitativi di vitamine del gruppo B (Tiamina o B1, Niacina o B3/PP, Piridossina o B6). Per quanto riguarda i sali minerali sono presenti invece calcio, ferro, magnesio, manganese, potassio, rame, selenio e zinco.
Quanti pistacchi si possono mangiare al giorno?
Come accade ad esempio per le mandorle, gli anacardi, le noci o le nocciole, anche per quest’altro tipo di frutta secca col guscio esiste un limite giornaliero consigliato. Al pari degli altri la soglia fa riferimento al peso complessivo, che è di circa 28-30 grammi. Quanti pistacchi si possono mangiare al giorno? A seconda della varietà il numero corrispondente sarà di circa 30-40 unità.
Proprietà del pistacchio
I pistacchi dispongono di diverse proprietà benefiche per la salute, associate non soltanto alla presenza di fibre, ma anche a quella di diversi antiossidanti. Questo senza dimenticare gli interessanti quantitativi di vitamine del gruppo B e degli acidi grassi omega.
Benefici dei pistacchi
Proprio gli acidi grassi Omega 6 e Omega 9 si rivelano dei preziosi alleati per tenere sotto controllo il colesterolo e i trigliceridi, mentre sono diversi i benefici dei pistacchi derivati dalla presenza di fibre. Queste ultime aumentano il senso di sazietà, contribuiscono a regolarizzare l’attività intestinale, con effetti positivi anche sul sistema immunitario, e aiutano a gestire la risposta insulinica.
La presenza di antiossidanti e di sali minerali aiuta a tenere sotto controllo anche la pressione arteriosa e riduce il rischio di complicazioni legate al diabete mellito di tipo 2.
Pistacchio, controindicazioni
Il pistacchio è generalmente un alimento sicuro, che non presenta particolari controindicazioni. L’eccezione in questo caso è rappresentata dalla possibilità che tali semi oleosi possano indurre, come anche gli anacardi, le noci o le arachidi, delle reazioni iperimmuni. Tali effetti si manifestano nei soggetti allergici e portano con loro, come ricorda l’ISS, una sintomatologia composta da:
- Gonfiore (perlopiù lingua, bocca, labbra e gola);
- Arrossamento;
- Orticaria/prurito diffuso;
- Difficoltà respiratorie
- Vertigini e disorientamento;
- Dolore addominale accompagnato talvolta da nausea e vomito.