Venerdì 6 e sabato 7 settembre il Poetry Village, evento open-air di Saperenetwork, ha portato nel Parco della Caffarella oltre trenta voci della poesia e dell’arte con reading, laboratori, teatro, musica. Obiettivo dell’evento, sempre di grande successo, è proprio quello di far vivere l’arte immersi nella natura, per promuovere il valore della salvaguardia dell’ambiente a tutela del nostro stesso benessere, a ogni livello.
L’iniziativa nasce dalla sinergia fra la società benefit Saperenetwork, il Comitato per il Parco della Caffarella Odv, le associazioni Terra Insieme, Humus Ets, Rete Poesia e Antropocene e il Municipio VII di Roma che sostiene il progetto, patrocinato dal Parco Regionale dell’Appia Antica. La direzione artistica anche in questa edizione era affidata alla poetessa Asia Vaudo.
Tutti gli spazi e momenti del festival sono stati vissuti dal pubblico e questo ci rende molto felici – ha detto Marco Fratoddi, amministratore Saperenetwork – Godere dell’arte e della socialità immersi nella natura ci può rendere più sensibili e reattivi alle emergenze che il nostro ecosistema fronteggia: questo è l’obiettivo principale cui lavoriamo con le nostre iniziative.
Poetry Village, i partecipanti
Il festival si è aperto venerdì 6 con un reading collettivo in omaggio a Gabriele Galloni, il giovane e talentuoso poeta originario del Trullo, mancato prematuramente nel 2020, proprio il 6 settembre. Mentre, subito dopo, un momento di riflessione introduttiva è stato proposto da Giorgio Volpi dell’Università degli studi di Torino, che ha condiviso spunti ed episodi storici a dimostrazione di quanto, fra scienza e meraviglia, possiamo imparare dalla natura.
Tra gli ospiti più noti Maria Grazia Calandrone, fra le più vibranti e incisive poetesse contemporanee, e Andrea Satta, musicista e cantautore dalla spiccata sensibilità sociale e ambientale, in un’ensemble inedita che, nella prima serata, tra letture e canzoni ha dialogato sulla creatività, le relazioni, le periferie e i paesaggi urbani, e sulle bellezze e risorse naturali che ci vengono prima sottratte e poi rivendute a caro prezzo.
E ancora, il poeta e traduttore Silvio Raffo, irresistibile nel suo intramontabile spettacolo Io sono nessuno, tu chi sei? dedicato alle poesie di Emily Dickinson, Davide Rondoni, poeta e autore, che ha dialogato con la direttrice artistica del festival sulla nostra idea di natura e sulla centralità dell’indagare la natura umana e il senso della vita, e la poetessa Zingonia Zingone che ha portato il cuore del pubblico oltre le mura del carcere raccontando i laboratori di poesia svolti con i detenuti.
Silvia Girardi, performer e regista, ha realizzato una suggestiva lettura notturna, anteprima dello spettacolo Dell’oscura materia, l’universo e io, e un laboratorio all’alba nel Parco regionale dell’Appia Antica, mentre la poetessa e autrice Cecilia Lavatore, insieme alla cantautrice Marta La Noce, ha presentato un estratto dello spettacolo Libera, narrazione energica e appassionata di storie tutte al femminile.
Le letture poetiche
Ma la vera peculiarità del festival sono i Poetry Lab, un format pomeridiano di letture poetiche curate da autrici e autori, con cui il pubblico dialoga e scambia emozioni e impressioni, in un’area di tavolini sotto il palco, presidiati ciascuno da una voce del festival. Le poetesse e i poeti quest’anno erano Sabrina Amadori, Patrizia Baglione, Olivia Cinnamon Balzar, Fabrizio Carbone, Marco Colletti, Isabella Esposito, Exairesi, Sonia Giovannetti, Silvia Girardi, Arianna Gnasso, Eleonora Iacobone, Marco Masciovecchio, Paolo Melandri, Vittorio Pavoncello, Marina Petrillo, Giovanni Roma, Matias Roux, Irene Sabetta, Rossella Seller, Rossella Tempesta. A confermare la centralità della poesia nominiamo anche il Poetry Corner: angolo in cui, come lo scorso anno, chi partecipava al festival, pubblico compreso, ha potuto leggere le proprie poesie in video, video che saranno pubblicati sulle riviste online Sapereambiente e Insula europea.
E la musica…
L’evento di chiusura, invece, ha visto protagonista Cristiano Godano, musicista e frontman dei Marlene Kuntz, intervistato da Valentina Gentile, giornalista, caporedattrice di Sapereambiente. Alternando la conversazione all’esecuzione di brani musicali del repertorio suo, della band e di musicisti da lui amati come Neil Young, Godano ha parlato di letteratura, poesia, storia, cambiamento climatico, aprendoci le porte del suo mondo di artista e cittadino consapevole.
Gli altri appuntamenti del Poetry Village
Il Poetry Village ha avuto anche degli eventi di anteprima, come la presentazione del libro di Cristiano Tancredi e Pasquale Grella “Il parco benvoluto. Storia e racconti della partecipazione nell’area degli Acquedotti” e il laboratorio di teatro poesia condotto presso la Casa del Parco dal 2 al 5 settembre dalla regista e attrice Silvana Mariniello. Il laboratorio ha portato all’emozionante rappresentazione “Mangiamoci le stelle” con la partecipazione, insieme agli allievi e alla regista, della musicista Paola Wu Min Yi (percussioni, flauto traverso e voce).
Inoltre durante le due giornate sono state esposte le fotografie della pittrice e fotografa Anna Di Fusco, vera poetessa dell’immagine, che ha realizzato gli scatti sulle Tremiti, individuando lo scenario invisibile dei Crateri di sale, piccole isole di vita ricche di significati simbolici legati alla preziosità di questo minerale.
Poetry Village è un progetto di Saperenetwork società benefit con il Comitato per il Parco della Caffarella Odv, l’associazione Humus Ets e l’associazione Terra Insieme, con il contributo di Municipio VII di Roma, il patrocinio del Parco Regionale dell’Appia Antica. Partecipa la Rete Poesia e Antropocene. Main partner del Poetry Village sono Aboca e La Cesenate, partner tecnici: Assiverde srl, Libreria Mangiaparole, Resto Sfuso.
Nell’immagine di Francesco Sellari il poeta Silvio Raffo durante l’omaggio al poeta Gabriele Galloni che ha aperto il festival venerdì 6 settembre.