Riqualificare i portici di Bologna, liberando gli edifici della città dai graffiti. È questo lo scopo del protocollo d’intesa che il sindaco Matteo Lepore ha firmato nella mattinata del 15 giugno 2022 insieme al presidente di Confabitare Bologna, Alberto Zanni. Questa collaborazione tra Comune e proprietari immobiliari è parte integrante del progetto che fa parte del piano di gestione dei portici patrimonio Unesco e che va portato a termine entro il 2025.
La pulizia riguarderà sia gli edifici di proprietà privata, sia gli edifici porticati di proprietà privata, ma ad uso pubblico. Ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari:
L’auspicio è che questo accordo possa rappresentare una buona pratica da replicare con altri soggetti in modo che si diffonda un’attività di cura e manutenzione capillare e sostanziale, per mantenere la bellezza e la vivibilità dei portici patrimonio dell’umanità e di tutte le facciate della nostra città.
La partnership con Confabitare durerà cinque anni e dovrà aiutare i proprietari degli immobili per la manutenzione di soffitti, pavimentazioni, pareti e facciate esterne. Per fare ciò il Comune darà gratis il suolo pubblico ai cantieri, inoltre non sarà previsto il pagamento del canone per la pubblicità nei cantieri stessi.
Portici di Bologna patrimonio Unesco
Lo scorso 28 luglio i portici di Bologna sono diventati Patrimonio Unesco. Come ha scritto lo stesso primo cittadino Matteo Lepore, sulla sua pagina ufficiale di Facebook, per festeggiare questa bella notizia:
È ufficiale ragazzi che gioia. I portici di Bologna sono stati nominati patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Grandi Valentina Orioli e Federica Legnani che si sono battute per noi tutti!!! E bravo Virginio te lo meriti. Grazie del supporto al Ministero della Cultura e al Ministro Dario Franceschini. A tutte le realtà che ci hanno aiutato è supportato. E adesso si festeggia
Ricordiamo che il sito in questione comprende 12 gruppi di portici e le circostanti aree edificate e si estendono per un totale di 62 chilometri.