Proclamati da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, i vincitori della terza edizione del “Premio Driving Energy – Fotografia Contemporanea”, concorso gratuito aperto a tutti i fotografi in Italia che ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore.
Con il supporto del Comitato di Presidenza del Premio, composto da Igor De Biasio e Giuseppina Di Foggia, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, i lavori fotografici sono stati valutati dal Curatore del Premio, Marco Delogu, e dalla Giuria presieduta da Lorenza Bravetta, Direttore del Museo Nazionale dell’Automobile. Anche per questa edizione il Comitato d’Onore, composto dai cinque vincitori dello scorso anno, ha avuto il compito di assegnare la Menzione Accademia.
Premio Terna Driving Energy, i vincitori
Le 5 opere vincitrici, che si aggiudicano premi per complessivi 29.000 euro, e le 35 finaliste sono in mostra al Palazzo Esposizioni di Roma, in una rassegna a ingresso gratuito, fino a sabato 12 ottobre. Tra gli oltre 3.300 interpreti del tema del Premio 2024 La via dell’invisibile la giuria ha scelto:
- Silvia Camporesi per il Premio Senior con l’opera “Shimmering Cinecittà”;
- Giovanni Sambo per il Premio Giovane con “Le trasparenze (del signor Vitelli)”;
- Alessandra Book per la Menzione Accademia con “A Song for Our Ancestors”;
- Marco Filipazzi e Francesca Villani per il Premio Amatori con “Echi dimenticati”;
- Leli Baldissera, la cui opera “Ocupação” è risultata la più votata dalle persone di Terna.
L’opera del Maestro Mimmo Jodice
La mostra ospita quest’anno, fuori concorso, un’opera inedita di Mimmo Jodice, fotografo di avanguardia attivo dagli anni ’60 e grande protagonista nel dibattito culturale che ha portato all’affermazione e al riconoscimento della fotografia in Italia ed all’estero.
“Petra, 1993” è il titolo dell’opera che il Maestro ha voluto dedicare al Premio Driving Energy 2024: l’immagine, che fa parte del progetto Mediterraneo, è frutto della lunga ricerca sviluppata dall’artista sull’antica cultura del nostro mare, inteso come luogo mentale, e laboratorio, che permette di far coincidere il presente e la memoria, l’immaginazione e l’emozione. Le opere selezionate sono pubblicate anche nel catalogo ufficiale del Premio Driving Energy.