La raccolta differenziata porta a porta si estende anche alla VI Municipalità del Comune di Napoli, quindi nella zona orientale della città partenopea. Ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e al Mare Paolo Mancuso in un comunicato stampa ufficiale:
Quella del ‘porta a porta’ nella Municipalità di Ponticelli, Barra e San Giovanni è una delle grandi scommesse di questi primi sei mesi di giunta. Un’azione che andrà a completarsi nell’arco di un anno al massimo con l’avvio, nella stessa area, del primo Biodigestore napoletano. Da qui ripartiamo, non solo simbolicamente, per il rilancio di un vero ciclo integrato dei rifiuti.
Questa novità andrà a beneficio di più di 36mila famiglie ed è uno dei segnali forti di questa Amministrazione. L’accordo in questione prevede un investimento di circa 9,8 milioni di euro, di cui 3,7 a carico della Regione (2.7 per personale e un milione per i mezzi) e il restante a carico di Asia.
Raccolta differenziata porta a porta: altre news
Lo scorso marzo, dopo mesi di verifiche il Comune di Napoli ha finalmente dato il servizio mediazione territoriale per lo sviluppo della raccolta differenziata. Destinataria una cooperativa con sede legale a Cuneo, per un importo di oltre 341 mila euro.
È prevista una attività di comunicazione rispetto ai servizi offerti da ASIA Napoli. Lo scopo è di aumentare la quantità e la qualità della raccolta differenziata nel capoluogo campano e soprattutto a Napoli Est.
Alle persone verrà mostrato perché è importante la raccolta differenziata e come si fa nel modo giusto, in casa così come a scuola o in ufficio. Previste informazioni sulla separazione dei materiali (plastica, metalli, carta, umido) e l’assegnazione di una bio-pattumiera in plastica riciclata e di sacchi per la raccolta dell’umido e degli altri rifiuti. Gli operatori avranno l’obbligo di registrare anche la qualità del servizio ascoltando le risposte dei napoletani.