Cresce la raccolta di pile e accumulatori portatili in Italia. Una crescita contenuta quella registrata nel 2022, ma che conferma il buon andamento del settore con un incremento di circa 40.000 kg rispetto al bilancio 2021.
Questi sono i dati principali contenuti nel 9° Rapporto Annuale del CDCNPA (Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori). Un bilancio sottolineato dal Presidente del CDCNPA, Giuliano Maddalena:
Siamo sempre più testimoni in questi tempi di un cambio tecnologico importante, gli accumulatori ricaricabili – non solo quelli venduti singolarmente, ma anche quelli compresi nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche di largo consumo – stanno prevalendo sempre più sul mercato, e il loro ciclo di vita più ampio non permette di intercettare il rifiuto in maniera immediata, dilatandone i tempi di ritorno.
Alla luce di questi cambiamenti l’Unione Europea è da tempo al lavoro su un nuovo Regolamento la cui approvazione è prevista entro la fine del 2023. La nuova normativa definirà nuove categorie di prodotti e spingerà verso l’alto gli obiettivi di sostenibilità dell’intero sistema, sia in termini di quantitativi da raccogliere, sia riguardo agli obiettivi di recupero e riciclo.
Il nuovo regolamento avrà conseguenze dirette sull’intero sistema di gestione nazionale, come CDCNPA siamo a disposizione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per fornire il consueto supporto per la imminente revisione normativa fornendo spunti, analisi e ipotesi operative, mantenendo i principi di equità, omogeneità e di ottimizzazione dei costi della raccolta che sono stati finora raggiunti con l’apporto di tutti i portatori di interesse.
Raccolta pile e accumulatori, i dati 2022
Venendo ora a quelli che sono i dati 2022 per quanto riguarda la raccolta di pile e accumulatori portatili, l’incremento di 40mila kg registrato nel 2022 ha portato a un valore assoluto di 10.291.821 chilogrammi.
Ad aumentare in maniera significativa è in particolare il numero di punti di raccolta aderenti al CDCNPA, presenti in tutte le Regioni italiane. Nel 2022 i luoghi sono diventati 12.818, superando gli 11.296 indicati all’interno del rapporto 2021. Cresce in termini percentuali soprattutto il Sud (+18%), seguito con l’11-12% dal Nord e dal Centro.
Come normale attendersi il maggior numero di luoghi di raccolta tra quelli aderenti al CDCNPA è presente all’interno dei centri commerciali o degli esercizi che vendono pile e accumulatori portatili nuovi. Si conferma però di un certo rilievo anche la presenza di centri di raccolta gestiti dai Comuni o dalle aziende di gestione dei rifiuti urbani.
Leggero calo invece per quanto riguarda la raccolta degli accumulatori industriali e per veicoli. Nel corso del 2022 è stata raggiunta la quota di 125.835 tonnellate, corrispondente a un calo di circa 30.000 tonnellate rispetto al 2021. Per contro è registrata in crescita l’immissione di nuovi accumulatori sul mercato, pari a 397.350 tonnellate, il cui aumento si ritiene dovuto anche all’incremento nella diffusione dei veicoli a trazione elettrica o ibrida e alle batterie destinate all’accumulo.