Radicchio

Radicchio: proprietà, valori nutrizionali e controindicazioni

Il radicchio è una verdura dal sapore deciso e piuttosto amaro. Di particolare interesse quando si parla di radicchio sono le proprietà e i valori nutrizionali, oltre alle possibili controindicazioni. Si tratta di situazioni specifiche, ma che è bene conoscere per evitare spiacevoli conseguenze.

Questa pianta appartiene alla famiglia delle Compositae. Inoltre alcune delle sue varietà risultano piuttosto conosciute come ad esempio il radicchio rosso trevigiano o quello di Chioggia, di Verona o di Castelfranco. In cucina è impiegato sia al naturale che per la preparazione di primi e secondi piatti.

Abbiamo già citato il suo tipico sapore amaro, poco accettato da alcuni, ma particolarmente apprezzato dagli estimatori di questo ortaggio. Un’altra tra le caratteristiche principali del radicchio è il colore, spesso tra il rosso e il violaceo. Non è sempre così però, in quanto esistono delle varietà la cui colorazione è verde o striata. Tra le “eccezioni” figurano anche alcune tipologie dal gusto più dolce.

Radicchio, valori nutrizionali

Quando si parla di valori nutrizionali l’ammontare delle calorie è senz’altro uno degli aspetti più considerati. Vediamo qual è l’apporto calorico di questa verdura, a seconda della colorazione. Il “rosso” contribuisce in media per 13 kcal ogni 100 grammi di parte edibile, mentre una varietà verde arriva a 14 kcal.

Nel radicchio rosso l’acqua è circa 93-94 grammi su 100 di parte edibile, mentre nella varietà verde scende a circa l’88% del totale. Per quanto riguarda i carboidrati l’apporto di questo ortaggio è di circa 1,6 grammi mentre le proteine ammontano a 1,4 g. Praticamente assenti i grassi, contiene però 3 grammi di fibre alimentari.

Dal punto di vista delle vitamine il radicchio rappresenta una risorsa da non sottovalutare. Troviamo le prime tre del gruppo B ovvero Tiamina (B1), Riboflavina (B2) e Niacina (B3 o PP) e un buon apporto di vitamina C. Quanta vitamina k contiene il radicchio? Circa 255 microgrammi ogni 100 grammi di parte edibile.

Presenti anche diversi sali minerali, a cominciare da potassio (240 mg), calcio (36) e fosforo (30). Presente anche il sodio, per circa 10 mg/100 grammi di parte edibile (cruda). Opportuno sottolineare che metodi di cottura troppo aggressivi e temperature elevate possono ridurre i benefici nutrizionali di questo alimento. Completano il quadro la presenza di magnesio, betacarotene, polifenoli (antocianine per quello rosso) e triptofano. Le presenza di acido fitico e di quello ossalico rendono purtroppo scarsamente assorbibile il calcio presente in questa verdura.

Proprietà del radicchio

Radicchio orto

Per quanto riguarda le proprietà benefiche del radicchio le principali sono quelle digestive, depurative e antiossidanti. Viene ritenuto in possesso anche di caratteristiche capaci di favorire il dimagrimento.

Il radicchio è considerato un prezioso alleato dell’intestino, grazie soprattutto alla particolare presenza di fibre alimentari. Grazie a queste contribuisce a regolare l’attività digestiva, contrastando la stitichezza, e a riequilibrare la flora batterica intestinale. In più l’elevata presenza di acqua favorisce l’attività dei reni e l’espulsione delle tossine.

Le fibre alimentari contenute in questo ortaggio aiutano anche a trattenere gli zuccheri nel sangue rivelandosi utili in caso di diabete di tipo 2. La presenza di triptofano contribuisce invece a contrastare eventuali episodi di insonnia e a ridurre il rischio cardiovascolare. Quest’ultima azione è condivisa con gli antociani, utili anche per rallentare l’avanzare dell’invecchiamento cellulare. La pelle beneficia del consumo di radicchio nei casi di psoriasi.

Radicchio, proprietà dimagranti

Guardando alle proprietà dimagranti è opportuno innanzitutto sottolineare che il semplice consumare questo  alimento non porta a una riduzione del peso corporeo. Tuttavia il suo scarso apporto calorico, l’elevata presenza di acqua, il contenuto di fibre alimentari e alcune altre sostanze presenti lo rendono un ottimo alleato delle diete ipocaloriche.

Radicchio: controindicazioni

Il consumo di radicchio è in genere ben tollerato e la presenza di controindicazioni è limitata ad alcuni casi specifici. Si tratta perlopiù di condizioni cliniche o naturali che ne sconsigliano l’assunzione.

Chi non deve mangiare il radicchio? Non deve consumare il radicchio chi presenta dei calcoli alle colecisti, così come è a rischio controindicazioni chi soffre di ulcera duodenale. Tra coloro che non dovrebbero consumare questa verdura figurano anche le donne in gravidanza, poiché rischia di stimolare eccessivamente l’attività dell’utero.

Usi in cucina

Radicchio insalata

In cucina è molto utilizzato il radicchio rosso di Treviso o trevigiano. Si tratta di una varietà coltivata già durante il XVI secolo e in passato relegata al ruolo di “cibo dei poveri” o persino di mangime per animali. Nel corso degli anni le cose sono decisamente cambiate e ora viene considerato un alimento di assoluto pregio.

Risotto al radicchio: ricetta

Prendere un radicchio rosso e tagliarlo a strisce. Allo stesso tempo mettere a scaldare sul fuoco un po’ di brodo vegetale e mantenerlo a temperatura durante la preparazione del risotto.

Tritare una cipolla finemente e lasciarla a scaldare in padella con 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva. A questo punto aggiungere la verdura e far cuocere per due minuti, per poi aggiungere 350 grammi di riso Carnaroli e sfumare con un po’ di vino bianco.

Una volta che il brodo vegetale sarà bollente aggiungerne un po’ al riso. Ridurre poi un po’ la fiamma, evitando però che il brodo raffreddi (in caso servisse integrarne un po’ successivamente).

Tempo di cottura circa 15 minuti, ricordandosi di girare il risotto di tanto in tanto e aggiungendo brodo vegetale nel caso in cui dovesse asciugarsi troppo rapidamente. Una volta pronto spegnere il fuoco e aggiungere una noce di burro e 80 grammi di parmigiano grattugiato. Mescolare vigorosamente e servire ben caldo.

Come togliere il sapore amaro dal radicchio

Per rendere meno amaro il radicchio e utilizzarlo più facilmente in cucina basta lasciarlo 30 minuti in una soluzione di acqua, aceto bianco e un pizzico di sale.