Erion WEEE Amiat campagna RAEE

RAEE, AMIAT, Gruppo Iren, ed ERION WEEE in supporto dei torinesi per il corretto conferimento

AMIAT ed ERION WEEE hanno presentato al Comune di Torino la nuova campagna per il corretto conferimento dei RAEE – Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Secondo i risultati dell’indagine Ipsos il 69% dei torinesi non conosce il significato dell’acronimo RAEE, per risolvere il problema una comunicazione efficace deve necessariamente coinvolgere le scuole e i giovani che a casa spiegheranno alle famiglie quanto hanno appreso sulla raccolta differenziata.

“Riciclare i RAEE è una bella storia!” è stata ufficializzata presso la Sala Colonne del Comune di Torino alla presenza di Chiara Foglietta, Assessore a transizione ecologica e digitale, politiche per l’ambiente e innovazione, Carlotta Salerno, Assessora Istruzione, Edilizia Scolastica, Politiche Giovanili, Periferie e Rigenerazione Urbana, Gianluca Riu, Amministratore Delegato di Amiat Gruppo Iren e Gianpaolo Platto, Presidente di Erion WEEE.

Il Consorzio e l’azienda integrata di servizi di igiene ambientale mettono in campo un’azione combinata su tre fronti:

  • campagna di affissioni;
  • attività formative per gli studenti;
  • momenti di raccolta straordinari dei piccoli RAEE a scuola.

Nel percorso di transizione ecologica a fare la differenza sono anche i comportamenti dei singoli cittadini che col loro contributo possono sostenere la trasformazione del rifiuto da problema a opportunità, da emergenza a risorsa, da sperpero a guadagno. Per questo è importante attivare e sostenere campagne informative alla cittadinanza. Un tassello che si aggiunge alle tante attività che la Città sta mettendo in campo nell’ambito dell’economia circolare: dalla scrittura di un green deal locale all’attivazione di bandi nell’ambito del cibo e allo stanziamento di risorse nel Pn Metro Plus. Un’efficace raccolta dei RAEE ci permetterà di raggiungere risultati importanti in termini ambientali – ha dichiarato l’Assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.

 

Fondamentale in questo processo è l’apporto che può venire dalla scuola e dagli studenti. La familiarità dei ragazzi con smartphone, chiavette usb, cuffie, joypad, smartwatch rappresenta un’opportunità per attirarne l’interesse e l’attenzione indirizzandoli verso la conoscenza e il corretto smaltimento di piccoli e grandi rifiuti elettrici ed elettronici, in modo da influenzare indirettamente anche i genitori che, spesso questi oggetti – rotti, non più utilizzabili, o anche solo sostituiti da modelli più recenti – accumulano nei cassetti, in soffitta o finiscono per gettare nell’indifferenziato – ha sottolineato Carlotta Salerno, Assessora all’Istruzione e ai Giovani della Città di Torino.

RAEE, la raccolta anche a scuola

Riciclare i RAEE è una bella storia

Un piano di affissioni stradali, previsto per Torino da lunedì 25 settembre, spiegherà ai cittadini cosa sono i RAEE, come e dove conferirli. Ad ottobre, in una dozzina di scuole aderenti saranno organizzate lezioni formative, in collaborazione con Eduiren, tenute da esperti di sostenibilità, del riciclo e delle attività di raccolta. All’interno dei plessi appositi contenitori accoglieranno i rifiuti elettrici ed elettronici poi ritirati da Amiat. Gli istituti partecipanti riceveranno un buono per l’acquisto di materiale didattico durante un evento di premiazione che si terrà a fine novembre.

Voglio ringraziare Amiat e il Comune di Torino per la pronta collaborazione su questa iniziativa che abbiamo promosso nelle grandi città italiane e che si pone un duplice obiettivo: da un lato incontrare e sensibilizzare le giovani generazioni su temi ormai fondamentali come l’economia circolare e la sostenibilità, dall’altro diffondere consapevolezza tra i cittadini su cosa siano i RAEE e sulle modalità a loro disposizione per conferire questi rifiuti, così da garantirne il riciclo. Per questo, il Consorzio ha deciso di sostenere questa campagna, che è parte del più ampio programma di comunicazione DireFareRAEE ha precisato Gianpaolo Platto, Presidente di Erion WEEE.

 

Informare gli utenti in modo capillare su caratteristiche e corrette modalità di conferimento dei RAEE è oggi più che mai necessario e questa campagna costituisce un ulteriore importante strumento per incrementarne la raccolta – ha commentato Gianluca Riu, Amministratore Delegato di Amiat Gruppo Iren – Questi dispositivi, infatti, sono sempre più diffusi e già oggi ne raccogliamo circa 2.500 tonnellate ogni anno. Differenziare questi rifiuti consente di valorizzarli, come avviene, ad esempio, nel nostro impianto di trattamento di Volpiano; sono infatti una fonte di importanti materie prime: dal rame, all’alluminio, al ferro.

I dati sulla gestione RAEE a Torino

Nel comune di Torino nel 2022 Erion WEEE ha gestito oltre 3.861 tonnellate di apparecchiature elettriche ed elettroniche, dal cui corretto trattamento sono state ricavate:

  • 2.151 tonnellate di ferro (più del peso di 4 Frecciarossa 1000);
  • 423 tonnellate di plastica (equivalenti a circa 169.000 sedie da giardino);
  • 80 tonnellate di alluminio (equivalenti a quasi 95.000 moka da caffè);
  • 73 tonnellate di rame (equivalenti a 82 km di cavi).

Un riciclo che ha permesso sia di evitare l’emissione in atmosfera di quasi 32.396 tonnellate di CO2 sia di risparmiare quasi 5 milioni di kWh di energia elettrica (equivalenti ai consumi domestici annui di una città di circa 4.600 abitanti).

Modalità di conferimento, queste sconosciute

Dall’indagine presentata da Ipsos per Erion WEEE su un campione di 1.000 cittadini e 500 giovani dai 18 ai 26 anni si evince che il 69% dei torinesi non conosca il significato della parola RAEE e il 59% non lo hai mai neppure sentito nominare. Rispetto a 14 tipologie di prodotti oggetto del sondaggio (pc, smartphone, contapassi, spazzolini elettrici) il 30% degli intervistati li getterebbe nei contenitori della plastica o nell’indifferenziato.

Il 19% degli intervistati ha dichiarato di essersi rivolto agli svuotacantine per disfarsi dei propri RAEE e il 17% si è imbattuto, fuori dai centri di raccolta, in soggetti non autorizzati che hanno preso in consegna i rifiuti. Dati negativi comunque migliori della media nazionale, rispettivamente pari al 32% e 34%.

Il 20% dei torinesi non conosce il “servizio 1 contro 1” (ovvero il diritto del consumatore di richiedere al rivenditore, al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio, il ritiro di quello equivalente di cui vuole disfarsi) mentre il 67% non conosce il “servizio 1 vs 0” (la possibilità di conferire i RAEE di piccole dimensioni presso i grandi negozi di elettronica gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto).