Nuovo Accordo di Programma per gestire il corretto smaltimento dei RAEE – Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di tipo domestico. Alla firma il Centro di Coordinamento RAEE, le associazioni di categoria della distribuzione, i produttori e le aziende impegnate nella raccolta dei rifiuti che potranno anche istituire delle giornate dedicate.
Stabilite modalità e tempi di ritiro dei RAEE, come si organizzerà la raccolta in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale e i premi di efficienza (di natura economica per ogni tonnellata) riconosciuti dai produttori di AEE ai luoghi che accoglieranno le apparecchiature.
Rifiuti elettronici: i fondi per il triennio
Un’importante novità introdotta nel documento è la costituzione da parte dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche attraverso i Sistemi Collettivi di un Fondo di 300mila euro per il triennio 2022-24 da assegnare alle associazioni di categoria che si impegnano a promuovere la creazione di nuovi luoghi di raggruppamento della distribuzione presso i loro associati.
La distribuzione in questi anni ha costantemente accresciuto il suo ruolo ai fini della corretta gestione ambientale delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita – commenta Alberto Canni Ferrari, presidente del Centro di Coordinamento RAEE – Il sistema non può però considerarsi pienamente funzionante, il coinvolgimento diretto e attivo degli operatori retail, fisici e virtuali, nella raccolta dei RAEE ha ancora ampi margini di crescita. Siamo certi che le premialità e i meccanismi ad essi correlati, previsti dal nuovo Accordo di programma favoriranno la crescita della rete complessiva di luoghi di raggruppamento della distribuzione iscritti al CdC RAEE in tutto il Paese e conseguentemente sosterranno il miglioramento continuo della raccolta complessiva all’interno del circuito del CdC RAEE. Al tempo stesso favoriranno la riduzione del fenomeno della dispersione dei rifiuti tecnologici.
Le modalità di raccolta
Il documento elaborato dalle parti è previsto dall’articolo 16 del Decreto legislativo 49/2014, in attuazione della Direttiva 2012/19/CE e ha validità per tutto il triennio 2022-2024.
La normativa sui RAEE prevede l’obbligo per la distribuzione del ritiro gratuito del RAEE al momento della fornitura di una nuova AEE, tramite rete fisica e tramite vendita online, in ragione del servizio “uno contro uno” (D.M 65/2010) e il ritiro senza obbligo di acquisto in regime del servizio “uno contro zero” (DM 121/2016) per le piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche.
L’accordo di programma è stato sottoscritto con grande soddisfazione perché prevede, oltre all’incremento dei premi d’efficienza per tutti, un miglioramento significativo dell’efficienza, della capillarità e della comunicazione con l’obiettivo comune di incrementare la raccolta RAEE. Per la prima volta sono previsti target specifici sui singoli LDR per i quali si accederà a premi efficienza più elevati. È stato inoltre istituito un fondo specifico con contributo unitario raddoppiato con l’obiettivo di aumentare gli LDR del 25%. In più è stato previsto un nuovo fondo a sostegno di attività sperimentali con l’obiettivo di migliora-re la raccolta RAEE anche attraverso i canali informativi della distribuzione in ottica inte-grata e addizionale rispetto alla comunicazione già svolta dal CdC RAEE – ha sottolineato Carlo Samori, rappresentante unico Industria per i Produttori di AEE.
Siamo soddisfatti di questo accordo che rappresenta certamente un passo molto positivo per una migliore gestione dei RAEE in Italia. Guardiamo con fiducia alle riforme normative che sono in preparazione a Bruxelles affinché il sistema possa compiutamente sostenere le tante iniziative in tema di economia circolare. Grazie a tutti e in particolare ai colleghi della Distribuzione con i quali è stato possibile lavorare in piena sintonia in ogni fase della trattativa – ha commentato Andrea Scozzoli, presidente della Aires Confcommercio per la Distribuzione.
L’auspicio è che le novità introdotte in entrambi gli Accordi di Programma RAEE possano consentire il prioritario obiettivo di incrementare la capacità di intercettazione di questi rifiuti, non solo con lo sviluppo di centri di raccolta e luoghi di raggruppamento, ma anche at-traverso una adeguata campagna di informazione e comunicazione a cittadini e consuma-tori” evidenzia. “Una maggiore intercettazione dei RAEE consentirà di aumentare anche il recupero di importanti quantità di MPS destinate a una indispensabile collocazione sul mercato e nell’economia – ha dichiarato Elisabetta Perrotta, direttore di Assoambiente.
Cos’è il Centro di Coordinamento RAEE
Il Centro di Coordinamento RAEE è un consorzio di natura privata, gestito e governato dai Sistemi Collettivi sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello Sviluppo Economico. È costituito dai Sistemi Collettivi dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), in adempimento all’obbligo previsto dal Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014.
Il compito primario del Centro è garantire su tutto il territorio nazionale una corretta gestione dei RAEE originati dalla raccolta differenziata, assicurando che tutti i Sistemi Collettivi lavorino con modalità ed in condizioni operative omogenee; stabilisce, inoltre, come devono essere assegnati i Centri di Raccolta ai diversi Sistemi Collettivi.