Il Rapporto Eco-Media 2020 in partenariato con la Scuola di Giornalismo di Urbino

E’ l’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino il nuovo partner di ricerca per il Rapporto Eco-Media, ideato nel 2014 da Pentapolis Onlus e promosso attraverso l’Osservatorio sulla Sostenibilità e l’Ambiente nei Media (www.osa-ecomedia.it), con l’obiettivo di dare una fotografia periodica su come le tematiche ambientali vengono trattate sui maggiori media italiani, volendo fornire elementi di analisi (monitoraggio, mappature degli stakeholder, analisi valoriali) per una riflessione sulla comunicazione della sostenibilità, al fine di valutare la natura dell’informazione, l’autorevolezza delle fonti e l’efficacia della sensibilizzazione dei cittadini.
Un’informazione che a volte raccoglie le istanze in modo confuso e superficiale, antepone il sensazionalismo alla critica obiettiva, preferisce l’intrattenimento all’approfondimento, sostituisce esperti qualificati con divulgatori improvvisati e privi di titoli e competenze specifiche.
Il tema dello sviluppo sostenibile ha un impatto rilevante sul pubblico dei mezzi di comunicazione di massa, interessando una vasta gamma di aspetti legati all’ambiente, all’economia, alla società. Ha acquisito nuovi caratteri ed ulteriore rilievo nel quadro dell’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
La maggioranza dei cittadini italiani si informa, principalmente, ancora sui media tradizionali (prevalentemente tv), nonostante l’avanzata del web e dei social network che però catturano l’attenzione di alcune fasce d’età, mentre la stampa e la radio continuano ad avere sostanzialmente lo stesso pubblico.
La ricerca annuale è funzionale all’obiettivo più generale di promuovere e sostenere un processo di advocacy, dentro e attraverso i media. E la sua divulgazione fornisce informazioni utili agli stakeholder (associazioni, enti, istituzioni, aziende), costituisce oggetto di presentazione e dibattito nell’ambito di eventi aperti al pubblico (conferenze, seminari, tavole rotonde e workshop, ospitati da enti pubblici, scuole, università), favorendo il confronto e la discussione dei risultati (attraverso attività seminariali e formative destinate alle scuole, ai media così come ad altre figure professionali operanti nel settore della comunicazione), per rafforzare la consapevolezza sul ruolo strategico dei media nel percorso di divulgazione e promozione dello sviluppo sostenibile.

Dichiarazioni

“Il Rapporto Eco-Media – spiega il Direttore Massimiliano Pontillo – nasce con l’obiettivo di scattare una fotografia di quanto e come si parla di Ambiente nei principali media italiani e di stimolare un diverso approccio alle tematiche con una conseguente e auspicabile maggiore attenzione da parte del decisore pubblico. I dati presentati in questi primi sei anni di attività mostrano un leggero incremento dello spazio dedicato allo sviluppo sostenibile, ma occorre un cambio di paradigma soprattutto nella sua comunicazione perchè continua a venir rappresentato come una rinuncia, un lungo elenco di privazioni, di abitudini da cancellare e di azioni da non fare. E’ fondamentale un messaggio non più solo relegato alle emergenze naturali, ma positivo, non frammentato e disgiunto, che sappia connettere i vari aspetti, unire le questioni, dando notizie chiare e reali, usando una terminologia corretta; coniugando il dato scientifico freddo con l’esigenza di entrare nel cuore delle persone che solo così si sentiranno anche più predisposte ad agire”.

“ L’ambiente, e oggi più che mai la scienza, sono e debbono essere temi centrali nel lavoro dei giornalisti – afferma Lella Mazzoli, Direttore dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Per questo la collaborazione con l’Osservatorio Sviluppo Sostenibile e Ambiente nei Media è una opportunità per i giovani praticanti della Scuola di Giornalismo di Urbino. La loro ricerca che consta in una osservazione, attraverso parole chiave, nei media mainstream (e non) sarà la base per un reportage giornalistico ma anche sociologico sulla scienza di oggi in un momento dove l’attenzione su questi temi è più alta anche per il Covid-19.
La Scuola di giornalismo di Urbino da sempre è attenta ai metodi di indagine, ai reportage, alle analisi che vanno oltre la cronaca, senza peraltro escluderla, e ha fatto della verifica e del confronto il perno del lavoro formativo per i futuri giornalisti che mirano soprattutto alla informazione di qualità”.

Il Rapporto Eco-Media è promosso da Pentapolis Onlus, in partenariato con ASviS, si avvale dell’adesione del Presidente della Repubblica; della collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti; del patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’Ispra e di Enea; della partecipazione di Cittadinanzattiva, Centro Euro Mediterraneo Cambiamenti Climatici, Csr Manager Network, Federazione italiana media ambientali, Fondazione UniVerde, Fondazione Global Compact Italia, Greenaccord, Nuvolaverde, Spazio alla Responsabilità e WWF; del sostegno di Novamont e Terna e del contributo di Adriatica Oli. Partner tecnico: Industria Grafica Umbra. Media Partner: Eco in Città. Agency Partner: GoodCom