Roma – La riduzione della povertà mondiale passa per la trasformazione delle aree rurali: la crescita economica da sola non è sufficiente a salvare quanti quotidianamente rischiano la morte per fame. A dimostrarlo, il Rapporto sullo Sviluppo Rurale 2016, pubblicato dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD).
L’inedito studio sarà presentato mercoledì 14 settembre alle ore 10.00 presso il Ministero italiano degli Affari Esteri e della Coooperazione Internazionale (Piazzale della Farnesina, 1).
Saranno presenti il Ministro Paolo Gentiloni, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando e il Presidente IFAD Kanayo F. Nwanze.
Il Rapporto sullo Sviluppo Rurale 2016 è un volume di più di 500 pagine di analisi sistematica e rigorosa delle esperienze in oltre 60 paesi in via di sviluppo. Si tratta di una ricerca approfondita che presenta non solo le sfide ancora da affrontare in ogni regione ma dimostra come il successo degli interventi sia influenzato da fattori quali occupazione, popolazione giovanile, diritti sulla terra, accesso a servizi finanziari, pari opportunità e ammortizzatori sociali. Fornisce una base solida su cui autorità e istituzioni possono fondare le proprie decisioni riguardo alle politiche e agli investimenti.
All’evento del 14 settembre, presso il Ministero degli affari Esteri e della Coooperazione Internazionale, saranno presenti in qualità di relatori figure di spicco che operano nell’ambito dello sviluppo:
• Paul Winters, Direttore della Divisione Research and Impact Assessment, IFAD;
• Laura Frigenti, Direttrice dell’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo;
• Julio Berdegué, Centro Latino-Americano per lo Sviluppo Rurale (RIMISP);
• Winnie Byanyima, Direttrice di Oxfam International;
• Elba Viviana Caro Hinojosa, ex ministro per lo Sviluppo dello Stato Plurinazionale della Bolivia;
• Mandivamba Rukuni, ex professore di Economia Agraria, Università della Repubblica dello Zimbabwe
A seguire rinfresco
Il Presidente IFAD Kanayo F. Nwanze è stato insignito del nuovo premio Africa Food. La cerimonia è avvenuta ieri, 6 settembre, durante l’African Green Revolution Forum di Nairobi.
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L’IFAD investe nelle popolazioni rurali, mettendole nelle condizioni di ridurre la povertà, aumentare la sicurezza alimentare, migliorare la qualitá dell’alimentazione e rafforzare la loro capacità di resilienza . Dal 1978, abbiamo fornito circa 17,7 miliardi di dollari in donazioni e prestiti a tasso agevolato per finanziare progetti di cui hanno beneficiato circa 459 milioni di persone. L’IFAD è un’istituzione finanziaria internazionale e un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – il polo delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.