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Razionamento acqua: il Sindaco di Milano firma l’ordinanza

Arriva il razionamento dell’acqua. Firmata a Milano l’ordinanza del Sindaco “Risparmio idrico e limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile durante il periodo di siccità”. C’era da aspettarselo. Molti comuni seguiranno la decisione. La siccità, causata dalla mancanza di precipitazioni, sta portando al razionamento.

Una primavera troppo calda e un’estate, fino ad oggi, bollente. Non le dimenticheremo. Le piogge un ricordo lontano. Poche gocce da gennaio ad oggi, assolutamente insufficienti per garantire un giusto e capillare approvvigionamento. Forse da domani, almeno al nord, i temporali e c’è da sperare che non provochino danni. Con quella loro caratteristica ormai da fenomeno caraibico, intensi e violenti, accompagnati da venti decisi.

Cosa sarà vietato durante il razionamento dell’acqua a Milano

Purtroppo non sarà possibile innaffiare giardini e prati. Verranno irrigati solo alberi e arbusti nuovi. No al lavaggio delle macchine in spazi privati, si se ci si reca presso gli autolavaggi. Non si potranno riempire fontane e vasche di proprietà, a meno che non siano presenti specie ittiche.

Fortunatamente continueranno a funzionare i “Draghi verdi” ovvero le 580 fontanelle a disposizione dei passanti che hanno necessità di reidratarsi gratuitamente.

Fontana Milano

Come risparmiare acqua

L’acqua, uno dei nostri beni più grandi, non andrebbe mai sprecata, anche in inverno quando è abbondante. Noi italiani ne consumiamo tanta, circa 215 litri al giorno, mentre i nostri fratelli europei, assai più accorti, solo 125 litri.

CAP, l’azienda che porta l’oro blu nelle case dei milanesi, in collaborazione con Utilitalia, propone un decalogo per usare l’acqua in modo saggio ma fa sapere anche che quella prelevata e distribuita non viene buttata via ma convogliata negli impianti di depurazione di Nosedo e San Rocco e poi reimmessa nel reticolo idrico per l’irrigazione dei campi posti a sud di Milano.

Ecco i consigli

  • Inserire un frangigetto al rubinetto, ovvero un miscelatore da applicare che aggiunge aria al getto d’acqua erogato, per risparmiare fino a 6-8 mila litri ogni anno.
  • Se il rubinetto o lo scarico del WC perdono, riparali. Le piccole perdite domestiche possono causare uno spreco anche di 100 litri al giorno.
  • Per il tuo WC perfetti uno scarico con pulsanti a quantità differenziate oppure con una manopola di regolazione. Risparmio compreso fra i 10 e 30 mila litri.
  • Preferire la doccia al bagno in vasca. In doccia il consumo medio è di 40-60 litri di acqua, per una vasca invece può essere anche di due o tre volte superiore.
  • Rubinetto chiuso mentre si lavano i denti o ci si fa la barba: fino a 5 mila litri l’anno in meno.
  • Uso della lavastoviglie invece di lavare i piatti a mano e la lavatrice invece di lavare i panni a mano. Elettrodomestici solo a pieno carico. Oltre a risparmiare fra gli 8 gli 11 mila litri d’acqua annui, è un buon modo per ridurre anche i consumi energetici.
  • Lavare l’auto solo quando necessario e utilizzare il secchio anziché il tubo. Risparmio previsto: oltre 100 litri d’acqua per ogni lavaggio.
  • Innaffia le piante la sera. L’acqua evaporerà più lentamente per un risparmio medio complessivo di circa 5-10 mila litri all’anno.
  • Non buttare l’acqua di cottura della pasta, raffreddata è ottima per innaffiare le piante e per risparmiare fino a 1800 litri d’acqua all’anno.
  • Recuperare l’acqua piovana sul balcone e in giardino da usare per dar da bere alle piante.