Gli italiani sceglieranno i regali di Natale di seconda mano, o almeno lo faranno i più giovani nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni. Lo dice l’indagine di Wallapop, la piattaforma leader nella compravendita di prodotti usati che promuove un modello di consumo più responsabile e che ha scandagliato le abitudini legate allo shopping natalizio con un focus particolare sugli oggetti riutilizzati.
La ricerca, in collaborazione con mUp, dimostra che la società si evolve e che donare qualcosa di appartenuto ad altri non è più tabù; chi riceve non si offenderà anzi sarà felici di aver contribuito allo sviluppo dell’economia circolare.
Regali di Natale usati, un vantaggio per tutti
Acquistare usato fa bene al portafoglio, al Pianeta e a colore che vogliono mettere in vendita gli articoli che non usano più e ricavarne un guadagno extra. Un italiano su cinque pensa che quest’anno spenderà di più per comprare regali second-hand rispetto allo scorso anno con una spesa media di 49,13 euro e l’acquisto di più di due oggetti riutilizzati. La compravendita su Wallapop nel 2022 ha contribuito ad evitare la produzione di 22.031 tonnellate di plastica e 31 tonnellate di rifiuti.
Ma perché si sceglie di comprare usato? Sicuramente per risparmiare e per trovare oggetti altrimenti introvabili o per avere un determinato bene, come gli smartphone rigenerati ad un prezzo piccolo ma anche la sostenibilità comincia a diventare realmente protagonista delle scelte, una nuova consapevolezza soprattutto tra i più giovani.
I libri sono i regali second-hand più apprezzati da ricevere per la maggior parte degli intervistati (41%), seguiti da piccoli elettrodomestici (27%). Ma anche i giocattoli saranno protagonisti degli acquisti green.
I risultati di questa ricerca confermano come gli italiani siano sempre più consapevoli dell’impatto positivo sul pianeta del regalare o ricevere un oggetto second-hand, soprattutto a Natale. Tale propensione dimostra come esista una reale possibilità di mettere in atto azioni concrete per l’ambiente non solo legate all’acquisto di beni second-hand ma anche alla loro vendita. Per questa ragione, in Wallapop ci impegniamo da sempre nel sensibilizzare le persone a un consumo responsabile ma anche a una vendita sostenibile, poiché mettere in vendita i propri oggetti inutilizzati su Wallapop dà una seconda vita a prodotti che altrimenti finirebbero troppo presto il loro ciclo di vita e, inoltre, permette di guadagnare qualche soldo in più – ha commentato Chiara Mazza, Senior PR Specialist Italy di Wallapop.
Celebrare l’impatto positivo
Wallapop celebra l’impatto positivo della ricerca con una nuova funzione in piattaforma, gli utenti, ora, possono valutare i risparmi economici e ambientali associati ai prodotti in vendita ma non solo. Dal 9 all’11 novembre, nel cuore dello shopping milanese, la piattaforma ha riempito di oggetti due vetrine simulando le 22.031 tonnellate di plastica che gli utenti hanno risparmiato.
Diversi oggetti in plastica presenti saranno donati al Villaggio SOS di Saronno, parte della Rete di SOS Villaggi dei Bambini, organizzazione sostiene i minori privi di cure familiari o a rischio di perderle.