Pubblicato il report di sostenibilità di The Economy of Francesco, che ha consentito durante l’evento di Assisi di risparmiare 116 tonnellate di CO2. Il Comitato Organizzatore ha affidato a Sisifo, Società benefit, l’incarico di rendere sostenibile l’evento, considerando la sostenibilità parte integrante del processo organizzativo.
Nel report appare l’intero processo di Cura del Creato con realtiva Carbon Footprint. I dati raccolti in tutte le fasi dell’evento, dalla progettazione alla realizzazione, sono stati lavorati del Gruppo Francese Mérieux Nutrisciences secondo un modello previsionale di calcolo conforme alle regole dell’organizzazione internazionale IPCC – Intergovernmental Panel of Climate Change. Questo ha permesso di misurare le emissioni climalteranti dell’evento in tonnellate di CO2 equivalenti.
Il Vescovo di Assisi e presidente del Comitato Organizzatore, Mons. Domenico Sorrentino ha detto:
Economy of Francesco fa sul serio! E lo fa anche pensando ad un evento a basso impatto ambientale. Un evento non solo di parole, ma di fatti, organizzato in modo che i parametri della conversione ecologica emergessero nella strutturazione stessa dell’evento.
Report di sostenibilità, fari puntati sulla ristorazione
Papa Francesco ha attirato l’attenzione sull’urgenza di una “conversione ecologica” che ha il pianeta e poichè l’analisi della carbon footprint non è usuale durante eventi ecclesiali è auspicabile che questo report, appena pubblicato, possa diventare il primo di una lunga serie.
Le Azioni di Custodia del creato che Sisifo ha progettato hanno riguardato le aree degli allestimenti, della riduzione dei materiali monouso in plastica e della raccolta differenziata. Fari puntati sulla ristorazione che ha visto:
- la scelta di materie prime provenienti dalle zone terremotate umbre;
- l’uso di prodotti biologici;
- l’utilizzo di materie prime nate nei terreni confiscati alla criminalità organizzata;
- ricollocazione dei pasti avanzati per dire no allo spreco.
Grazie alla volontà chiara del Comitato organizzatore di EoF – afferma Giuseppe Lanzi AD di Sisifo – abbiamo potuto entrare in tutte le fasi dell’organizzazione rientranti nel perimetro di analisi assegnato, proponendo soluzioni meno impattanti in tutti i settori grazie alla collaborazione con la numerosa Comunità dei Portatori di Valore, provenienti dai mondi dell’Economia Circolare e della Finanza Etica.
I risultati illustrati nel report dell’impronta carbonica di The Economy of Francesco sono una importante conferma della qualità della pianificazione e della messa in opera delle Azioni di Custodia del Creato che sono state attivate durante l’evento. L’auspicio è che questa esperienza possa fungere da modello di riferimento per tutti gli eventi ecclesiastici e non solo, come attuazione dei principi di ecologia integrale in risposta all’emergenza climatica e ambientale che stiamo affrontando.