Per andare incontro alle esigenze degli utenti e promuovere la raccolta differenziata, Amsa apre nei fine settimana la ricicleria di via Ripamonti all’altezza del capolinea tram 24. Ogni sabato e domenica con orario 9-17 i cittadini potranno contare su tre contenitori destinati ai rifiuti ingombranti, al ferro e a carta o cartone.
Intanto, già lo scorso giugno, Amsa aveva prolungato l’apertura al pubblico delle riciclerie
cittadine di via Olgettina, via Corelli, via Pedroni e via Riccardo Lombardi a Muggiano aperte per il ritiro della spazzatura dal lunedì al sabato fino alle 20 e la domenica fino alle 19.
Ricicleria mobile Amsa, dove di trova
Continua, a Milano, il servizio di ritiro gratuito di rifiuti ingombranti a domicilio, prenotabile online sul sito aziendale. Per i piccoli è invece operativo il CAM – Centro Ambientale Mobile, una ricicleria mobile posta in diversi quartieri soprattutto nei punti di maggiore aggregazione o mercati alimentari; si possono conferire:
- rifiuti elettrici ed elettronici;
- toner;
- cartucce per stampanti;
- contenitori etichettati come materiali pericolosi;
- oli vegetali/minerali.
Mentre le cosiddette Ecoisole accettano lampade e piccoli rifiuti elettronici (come elettrodomestici, modem, pennette, telefoni, computer portatili, rasoi, epilatori); sono posizionate in nove punti diversi dei Municipi e in alcuni punti vendita della grande distribuzione, dove si trovano anche i contenitori per la raccolta degli oli esausti.
Per le informazioni aggiornate, oltre al portale web, è sempre consultabile l’applicazione per smartphone e tablet PULIamo.
Cartoni per bevande e alimenti
Partita a giugno la campagna di Amsa e Comieco, in collaborazione con Tetra Pak (la società che produce sistemi integrati per il trattamento e il confezionamento di alimenti), dedicata alla corretta raccolta differenziata dei cartoni per bevande e alimenti. Obiettivo spiegare agli utenti come recuperare questo prezioso imballaggio e cosa significa economia circolare; i cartoni, infatti, adeguatamente smaltiti possono diventare nuovi prodotti e non finire nei termovalorizzatori dove è giusto vada solo ciò che è impossibile recuperare.