A Capannori in provincia di Lucca è proprio il caso di dirlo il genio ha preso il sopravvento con il progetto sperimentale “Adotta un lombrico”. Messo a punto dal Comune insieme al Centro di Ricerca Rifiuti Zero, questa iniziativa punta ad incentivare lo smaltimento domestico dei rifiuti organici, ma anche ottenere un humus di qualità. L’humus è un ottimo concime per il giardinaggio e l’agricoltura. In questo modo tra l’altro si prendendo due piccioni con una fava, perché oltre a ridurre i rifiuti si otterrà anche uno sconto sulla bolletta dei rifiuti.
Continuano dunque in più parti d’Italia le iniziative per incentivare i cittadini ad adottare comportamenti più sostenibili per quanto riguarda la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti domestici.
Cos’è il progetto “Adotta un lombrico” per lo smaltimento dei rifiuti organici
La prima fase del progetto prevede che 30 famiglie saranno dotate di lombricompostiere fornite dal Comune, un kit di lombricoltura composto da vassoi a incastro e una piccola quantità di lombrichi rossi. Le famiglie oltre a contare sull’aiuto di un esperto, riceveranno un’adeguata formazione.
Uno dei vantaggi della lombricompostiera è che occupa poco spazio e non occorre avere un giardino: bastano un terrazzo o un garage.
Le lombricompostiere che le famiglie avranno in dotazione saranno di due tipi:
- una a cassetti a incastro ad uso sia interno che esterno. Con questo tipo si possono smaltire 12-15 kg di scarti organici al mese (mediamente gli scarti organici prodotti da una famiglia di 4 persone in un mese); dai quali produrre circa 70-80 kg di humus di lombrico all’anno;
- una lettiera per vermicompostaggio a terra a uso esterno. Con questo tipo si possono smaltire 50 kg di scarti organici al mese, dai quali produrre circa 200 kg di humus di lombrico all’anno.