Saranno 10.000 i nuovi cassonetti dei rifiuti posizionati nelle strade di Roma, il centro storico sarà il primo a beneficiarne. Lunedì 17 verranno collocati nel I Municipio i primi 1200 e le zone interessate saranno Colle Oppio, Celio e San Giovanni.
A partire dalla prossima settimana AMA inizierà la sostituzione dei vecchi bidoni con altri più capienti e ne aggiungerà laddove necessari. La prima parte dell’operazione si completerà entro il 2023 e interesserà i municipi I, X, XI, XII e XIV (per l’area Tragliatella). Per il 2024, in altri quadranti della città, arriveranno ulteriori 15.800 cassonetti.
Rifiuti a Roma, i cassonetti che cambieranno colore
I nuovi cassonetti stradali si allineano alla normativa europea e cambieranno colore e simbologia:
- giallo per plastica e metalli (non più blu);
- blu per la carta (non più bianco);
- marrone per l’organico (invariato);
- grigio per l’indifferenziato (invariato).
Le attività di sostituzione o integrazione avranno squadre dedicate che guideranno mezzi speciali e si occuperanno anche del ritiro dei vecchi contenitori. Dopo il lavoro nel centro storico l’AMA si sposterà nel X Municipio, corrispondente ad Ostia e litorale in vista della nuova stagione dedicata alla spiaggia e al mare.
Per spiegare ai cittadini, privati e attività commerciali, come smaltire i rifiuti in modo corretto in base ai nuovi colori, AMA ha lanciato la campagna “La differenziata cambia i colori”. Le attività di sensibilizzazione si baseranno sul contatto dell’utente su strada, sulla distribuzione di brochure e sull’invio delle newsletter.
Su portoni e cancelli verranno affisse locandine esplicative e consegnate ai condomìni materiali per capire la raccolta differenziata dei rifiuti delle utenze domestiche, come la Guida per le famiglie, nella versione aggiornata alla nuova normativa UNI 11686-2017. Coinvolti anche comitati e associazioni di quartiere che, in collaborazione con il Municipio, si occuperanno della distribuzione di materiale informativo.
Roma si fa bella per gli ispettori della BIE
Arriveranno a giorni, da Parigi, gli ispettori Bie, l’organizzazione intergovernativa che gestisce le Esposizioni Universali e Internazionali che decideranno se Roma potrà ospitare l’Expo 2030. AMA, in vista della visita, ha predisposto una pulizia straordinaria delle strade del centro (raccolta rifiuti e spazzatura) compresa l’eliminazione delle erbacce dai marciapiedi.