Sembra non finire la storia dei rifiuti abbandonati nelle fossato delle Torri Aragonesi a Napoli. All’inizio dello scorso anno il Comune e Asia sembravano aver risolto il problema della discarica a cielo aperto grazie ad una grande operazione di pulizia e all’installazione delle reti di protezione. A novembre 2022 però la situazione appariva anche più drammatica e i cumuli di immondizia ancora più alti.
Le grate poggiate sopra il fossato non hanno dissuaso gli incivili e ora i sacchi della spazzatura, e ogni altro oggetto, invece di andare a fondo restano ben in superficie, pronti per essere fotografati dai turisti.
Rifiuti abbandonati Napoli, le Torri ne fanno le spese
Dell’antico e possente Forte del Carmine, un vero vanto napoletano, restano solo la Torre Spinella e la Torre Brava; erette per difendere la città partenopea dalle incursioni nemiche oggi fungono da spartitraffico per coloro che da via Marina svoltano per corso Garibaldi. L’incuria regna sovrana in tutta la zona come se la storia, e i suoi reperti, non fossero un patrimonio da difendere. A pochi metri una mensa della Caritas che aiuta tanti bisognosi forse poco attenti al decoro urbano ma più facile pensare che ad usarla come pattumiera siano in parecchi vista l’assenza di controlli fissi e telecamere.
La nuova campagna “Quartiere Pulito 2023”
Eppure l’amministrazione campana sta promuovendo numerose attività per restituire dignità alla città. Il sindaco Gaetano Manfredi ha lanciato, con inizio mercoledì 15 marzo, la nuova campagna “Quartiere Pulito 2023”; la pulizia della strade e dei marciapiedi cittadini sarà parte di un programma mensile e sperimentale su circa 60 vie, tra principali e secondarie, scelte dal comune.
In alcune strade verrà parcheggiato un mezzo della municipalizzata presso cui conferire i rifiuti ingombranti senza recarsi nelle consuete isole ecologiche gestite da Asia (la più grande azienda di servizi di igiene ambientale nell’Italia meridionale).