Ogni anno ogni italiano consuma mediamente 23 kg di tessuti ma ne ricicla solo 2,7 kg, ovvero 160.000 tonnellate di rifiuti tessili annui (80.000 raccolte al Nord, 33.500 raccolte nel Centro Italia e 46.700 al Sud). Dal 2025 l’Europa imporrà nuove regole sulla raccolta differenziata, ma il riciclo globale è ancora al palo. Il settore tessile, quarto consumatore di risorse al mondo e responsabile del 10% delle emissioni globali, ci chiede un cambio di rotta urgente.
Ai Consorzi nati su iniziativa volontaria dei Produttori come Erion Textiles il compito di promuovere una gestione efficiente dei rifiuti tessili: definire il modello di raccolta e selezione dei rifiuti, chiarire il ruolo della distribuzione sia tradizionale sia online. Dovranno poi dare supporto ai produttori per l’adesione alle regole del decreto ma anche trovare soluzioni innovative per migliorare la riparabilità, la riutilizzabilità e il riciclo dei materiali.
Organizzeranno campagne di sensibilizzazione verso il consumatore finale per la corretta dismissione dell’abbigliamento a fine vita e favoriranno il dialogo con tutti gli attori della filiera (comuni, rivenditori, selezionatori, riciclatori) per la definizione degli accordi di programma che miglioreranno la raccolta.
È necessaria un’azione sinergica da parte di tutti gli attori per riuscire ad implementare la direttiva europea in modo da organizzare al meglio la filiera del fine vita, discutendone i requisiti con il MASE e Il MIMIT e allineandosi con tutti i consorzi per creare regole univoche e armonizzate nell’interesse dei Produttori – afferma Luca Campadello, Strategic Development & Innovation Manager di Erion – A seguito del Trilogo riceveremo le indicazioni definitive dall’Europa, è fondamentale essere presenti ora ai tavoli di lavoro nazionali per impostare insieme al Governo quello che sarà il sistema del futuro arrivando a regole condivise. Ne parliamo giovedì 26 settembre dalle ore 15.30 al webinar organizzato da Erion Textiles: Tessile a un passo dalla norma EPR. Gli impatti economici e organizzativi per le aziende.
Rifiuti tessili, le parole della Commissione Europea
A luglio 2023, l’UE ha introdotto un nuovo regime di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) per il settore tessile, costringendo le aziende a farsi carico dell’intero ciclo di vita dei loro prodotti. Oltre a finanziare la raccolta e il trattamento dei rifiuti tessili tramite eco-contributi, i produttori saranno incentivati a progettare capi più durevoli, riparabili e riciclabili.
Grazie al meccanismo dell’eco-modulazione, chi produce abiti di scarsa qualità pagherà di più, mentre chi investe nella sostenibilità sarà premiato. Un passo avanti fondamentale per ridurre l’impatto ambientale del settore moda e promuovere un’economia circolare.
Cosa fa Erion Textiles
Erion Textiles è il Consorzio delle aziende di abbigliamento, accessori, pelletteria, tessili per la casa e calzature, dedicato alla gestione dei rifiuti di prodotti tessili. Erion Textiles fa parte di Erion, sistema multi-consortile no profit per la gestione di differenti tipologie di rifiuti: dal tessile ai prodotti elettronici e alle batterie, dagli imballaggi ai prodotti del tabacco, con un solido patrimonio in termini di autorevolezza, efficienza e qualità.