Riforestazione delle città italiane

Riforestazione delle città italiane: a Napoli più asfalto che alberi

Nei giorni scorsi il ministero della transizione ecologica ha pubblicato un avviso pubblico che contiene i bandi per la presentazione di proposte di intervento di riforestazione delle città italiane, da finanziare nell’ambito del PNRR alla voce “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”. Una bella iniziativa, il cui scopo è arrivare a piantare oltre 6 milioni – pari a mille per ettaro – di nuovi alberi nelle città entro due anni, trovando specie coerenti con la vegetazione naturale potenziale secondo il principio di usare “l’albero giusto nel posto giusto in termini ecologici, biogeografici, ecoregionali e di risposta alle diverse esigenze ambientali per ciascuna area metropolitana”, come riporta Il Mattino.

Ci sono disponibili 330 milioni di euro: di questi, 30 sono per i progetti in essere iniziati con il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 9 ottobre 2020. La dotazione finanziaria oggetto dell’avviso è pari a 74 milioni per l’annualità 2022, altri 74 per il 2023 e 139 per il 2024.

Riforestazione delle città italiane: i dati

C’è però un problema: ci sono solo due mesi di tempo per presentare i progetti ed avere i fondi. Tra le 14 città che partecipano, c’è chi è già a buon punto con la percentuale di territorio destinata al verde, mentre altre sono in alto mare. Secondo i numeri del Mise, la città metropolitana con la più alta percentuale già ricoperta da alberi è Genova con un 72%. Seguono Firenze con il 58%, Reggio Calabria – prima città del Sud – con il 48%, poi Messina con il 45%.

Da Roma – 37% – in poi la percentuale diminuisce. Bari e Torino sono al 35%, Caglliari è al 34%. Napoli solo il 30%, ma dovranno essere piantati 205 in ciascuno dei primi due anni, con altri 386 mila in aggiunta nel 2024. La città partenopea è, tra le 14 città citate, anche quella con la più alta percentuale di consumo del suolo: 34%. Milano, la seconda, arriva a quota 31,7%.