Riqualificazione urbana a Bologna,

Riqualificazione a Bologna, protocollo d’intesa per le caserme Sta.Mo.To e Perotti

Protocollo d’intesa per la riqualificazione a Bologna delle ex caserme STA.MO.TO e Perotti  da destinare a zona residenziale. Le firme dell’Agenzia del Demanio e del Comune daranno un impulso notevole alla rigenerazione di aree abbandonate per rispondere alle numerose richieste di alloggi da parte dei bolognesi e degli studenti fuori sede.

I beni del Ministero della Difesa, dopo i lavori, daranno un nuovo volto al territorio, oltre alle abitazioni, infatti, saranno corredati di spazi verdi e di edifici per i servizi pubblici. L’operazione delle due caserme è parte di un grande progetto che vede attivarsi l’Agenzia del Demanio in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’individuazione di aree non più in uso come l’ex area militare STA.VE.CO.

Riqualificazione urbana a Bologna, cosa accadrà

L’ex STA.MO.TO, usata in passato come officina per riparare i mezzi militari, è parte di un’area strategica per la sua posizione di oltre 130 mila mq tra le vie del Parco, Castelmerlo e Felsina e vede ubicati 29 edifici. Il progetto di recupero prevede la costruzione di alloggi per gli studenti, residenze, parchi, parcheggi, servizi sportivi e culturali. Con la firma del protocollo, l’Agenzia del Demanio si impegna a riprendere in consegna l’intera struttura dal Ministero della Difesa e affidarla al Comune di Bologna.

Per l’ex Caserma Perotti il progetto di riqualificazione urbana è iniziato nel 2019, una porzione di 30.000 metri quadri sarà destinata agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, mentre sui 6 ettari restanti verranno costruiti edifici abitativi.

L’Agenzia del Demanio e il Comune di Bologna hanno deciso di candidare l’area, come già avvenuto per le area ferroviarie dell’ex-scalo Ravone, al prossimo bando “Reinventing Cities” di C40, un circuito internazionale che promuove città a zero emissioni, a risparmio energetico, sostenibili, intelligenti e resilienti ai cambiamenti climatici. Ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme:

Le iniziative di rigenerazione urbana avviate per ridare nuova vita alle caserme in disuso, Perotti e STA.MO.TO non possono prescindere dai temi sociali, della solidarietà e del lavoro sinergico, e dai temi ambientali, anche alla luce degli eventi calamitosi occorsi in questi ultimi giorni a causa del cambiamento climatico e delle sue conseguenze. L’Agenzia del Demanio è impegnata su due fronti che riguardano la tecnologia applicata all’immobile e la sostenibilità dell’edificio in termini di impatto sul territorio e per chi lo abita. L’immobile, considerato agente di sviluppo, mette al centro la persona, l’utenza, la comunità e l’ambiente.