Rosmarino proprietà benefici

Rosmarino: proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Il rosmarino è una pianta aromatica apprezzata in cucina, ma anche per le sue proprietà e la possibile coltivazione in casa o in giardino. È conosciuta con il nome di Rosmarinus officinalis o di Salvia rosmarinus e appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Questo arbusto è originario dell’area mediterranea, ma è tuttavia molto diffuso sia in Europa che in Africa e Asia.

Secondo alcune il nome rosmarino deriva dai termini latini “ros” (“rugiada”) e “maris” (“mare”), assumendo quindi un significato di “rugiada di mare”. Per quanto riguarda invece le sue caratteristiche questo arbusto può raggiungere un’altezza compresa tra i 50 centimetri e i 3 metri. È dotato di radici robuste e di un tronco legnoso, mentre le foglie sono aghiformi e di colore verde scuro. I fiori assumono una colorazione violacea e sono ricoperti da una leggera peluria.

Rosmarino: proprietà

Rosmarino in foglie

Le proprietà del rosmarino sono diverse, seppure tutte legate agli oli essenziali contenuti nelle sue foglie. A cominciare dall’eucaliptolo, che gli conferisce un’azione balsamica. Molto importante anche la presenza di acido rosmarino, che insieme ai tannini, polifenoli e a tracce di vitamina C contribuisce all’attività antiossidante. Figurano anche altri oli essenziali:

  • Alfa e beta pinene;
  • Borneolo;
  • Canfene;
  • Canfora;
  • Cineolo;
  • Linalolo.

Benefici

Come rimedio naturale il rosmarino si rivela molto efficace nel trattamento delle vie respiratorie, che sfruttano molti dei suoi benefici. È questo il caso ad esempio delle proprietà balsamiche offerte dall’eucaliptolo, molto utili in caso di raffreddore, naso chiuso e tosse.

Negli ultimi anni diversi studi hanno indicato il rosmarino come un possibile rimedio naturale per stimolare la memoria e l’apprendimento. Tra gli atenei che hanno portato avanti delle ricerche in questo campo anche la Northumbria University di Newcastle (UK).

Questa pianta aromatica viene associata anche a un generale stato di rilassamento e come stimolo delle funzioni cognitive. Non solo, secondo la Saint Louis University School of Medicine (USA) agirebbe anche nella prevenzione di alcune forme di demenza come ad esempio il morbo di Alzheimer.

Sembra che anche sul fronte diabete ci siano delle buone notizie. In questo caso a indicare i possibili benefici per i diabetici è la University of Illinois (USA), i cui ricercatori hanno ritenuto (studio datato 2014) il rosmarino in grado di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue.

Arriviamo a un’altra azione molto interessante, ovvero quella detox. Spesso utilizzata in abbinamento con la liquirizia, questa pianta aiuta a ripulire il fegato da tossine e impurità. Benefici del rosmarino anche per i capelli, capace di limitare lo spuntare di quelli bianchi e in generale di prevenire la caduta.

Utilizzi

Rosmarino zenzero olio d'oliva

Gli utilizzi del rosmarino sono vari, a cominciare dall’ormai tradizionale impiego in cucina. Arrosti, pesce, zuppe e minestre sono soltanto alcune delle possibilità offerte da questa pianta aromatica. Può contribuire ad aromatizzare anche il pane, piatti a base di patate e magari anche lo stesso olio d’oliva.

Molto utilizzato in occasione dei suffumigi, valida arma contro i malanni invernali e il mal di gola. Per eseguirli al meglio basterà portare una bacinella d’acqua a ebollizione. A questo punto spegnere il fuoco e aggiungere due rametti di rosmarino. Coprire il capo e la bacinella con un asciugamano e respirare i vapori balsamici. Chi preferisse potrà ricorrere a qualche goccia di olio essenziale di rosmarino in alternativa alla pianta fresca.

Tisane al rosmarino

Esistono inoltre varie possibilità legate alla preparazione degli infusi. La tisana al rosmarino richiede, nella sua versione base, circa un cucchiaio di foglie per ogni 250 ml d’acqua bollente. Tenere coperto durante l’infusione, che durerà 10-15 minuti, per non disperdere le componenti volatili.

Infuso salvia e rosmarino

È possibile preparare una variante che comprende anche la salvia. Basterà aggiungere 5-6 foglioline a un cucchiaio di foglie di rosmarino, mettendo tutto direttamente nell’acqua. Accendere il fuoco e portare a ebollizione: una volta raggiunto tale stesso spegnere la fiamma e lasciare in infusione per ulteriori 5 minuti. Filtrare e consumare non appena bevibile.

Tisana rosmarino, salvia, menta e camomilla

Può essere preparata anche una versione più elaborata di infuso, una tisana rosmarino, salvia, menta e camomilla. Prevede in questo caso l’utilizzo dei seguenti ingredienti:

  • Mezzo rametto di rosmarino o un cucchiaino di aghi o foglie;
  • 2 foglie di salvia;
  • 5 grammi di foglie di menta;
  • 2 grammi di camomilla;
  • 2 grammi di achillea;
  • 1 tazza d’acqua.

La preparazione è la stessa descritta per l’infuso salvia e rosmarino. Si aggiungono all’acqua tutti gli ingredienti insieme e poi si mette sul fuoco. Arrivata a ebollizione spegnere il fuoco e lasciare in infusione per altri 5 minuti, poi filtrare e consumare non appena bevibile. Chi volesse eventualmente dolcificare con un po’ di miele dovrebbe aggiungerlo solo poco prima di bere la tisana, in quanto le altre temperature riducono l’efficacia sulla salute di questo alimento.

Come conservare il rosmarino

Qualora ci fosse la necessità di conservare il rosmarino, anziché prelevarlo dalla pianta al momento del bisogno, uno dei metodi più sicuri è quello di congelare alcuni rametti. Basta poggiarli su una teglia e riporli in freezer, ancora freschi, per circa un paio d’ore. Non appena si saranno induriti trasferirli in dei sacchetti per il freezer e tenerli in congelatore in attesa dell’utilizzo.

Controindicazioni del rosmarino

Esistono alcune controindicazioni per quanto riguarda l’utilizzo del rosmarino. In particolare dovrebbe essere evitato, nella sua veste di rimedio naturale, nei bambini e per le donne durante la gravidanza e l’allattamento. Sconsigliato anche per chi soffre di epilessia.

Se assunto in dosi eccessive può avere effetti indesiderati anche negli altri soggetti. In questi casi potrebbero verificarsi gastriti e irritazioni della mucosa dello stomaco. Dovrebbe trattarsi comunque di episodi di lieve entità, destinati a risolversi in breve tempo.