Sabato 20 marzo sarà la Giornata internazionale della felicità, istituita dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per divulgare l’importanza di tale sentimento nella vita di ogni essere umano. A volte (certo anche per scaramanzia) ci vergogniamo a dire che siamo contenti della nostra vita oppure che non lo siamo affatto ma che nel momento dedicato ad un nostro hobby, anche casalingo, sentiamo che l’universo non rema contro e che anche noi, piccoli ingranaggi di un maestoso meccanismo, siamo parte di esso.
Dal sondaggio condotto da YouGov per ManoMano – l’e-commerce leader europeo del fai da te, giardinaggio e arredo casa – è emerso che il 40% degli italiani si dedica al giardinaggio per essere felice! Anche il bricolage e le attività di fai da te sembrano avere effetti benefici sull’umore: il 28% degli italiani dichiara di dedicarcisi per sentirsi meglio. Una persona su 2 ha ammesso di aver praticato attività di giardinaggio o bricolage nell’ultimo anno per staccare la mente dai problemi quotidiani: questa la motivazione che spinge soprattutto ad iniziare nuovi lavori di fai da te. Felicità è data anche dalla soddisfazione provata nel vedere le proprie piante crescere e le creazioni home made prendere vita (48%). E la dedizione aumenta con l’età: chi ha più di 55 anni pratica più spesso attività di giardinaggio, soprattutto tra le donne (84% contro un 73% degli uomini) e nel Nord Italia. In particolare, il 51% degli intervistati ha dichiarato di aver coltivato delle piante aromatiche (come basilico e rosmarino) negli ultimi 12 mesi, il 38% ha acquistato delle piante e dei fiori per arredare la casa, il 35% ha coltivato delle piante da esterno e giardino.
La fortuna sarebbe avere tutti un bel giardino magari con alberi da frutto e orticello ma anche un balcone o un terrazzo possono soddisfare la nostra voglia di natura. Altrimenti un davanzale e belle anche le grate all’interno di un appartamento poste su una parete assolata dove appendere i nostri vasetti con fiori o profumate erbe aromatiche (non solo basilico, prezzemolo, timo, maggiorana, rosmarino, menta, origano…mai provato il coriandolo onnipresente nella cucina indiana?).
Il pollice verde è un concetto superato perchè se davvero abbiamo voglia di circondarci di bello possiamo provare con un piccolo orto anche in vaso, con le piante grasse, con le piante che non fioriscono ma danno colore (edera e vite americana ad esempio); avremo la stessa soddisfazione con il minimo sforzo. Poi magari con il tempo cominceremo anche a trattare un paio di piante in vaso iniziando da quelle semplici: una begonia, un ibiscus, un geranio. Sempre utili i consigli dei vivaisti, degli amici appassionati e del web (dai video di youtube ai siti di vendita, dai social come Pinterest dedicato alle immagini ai portali green che forniscono ecosuggestioni).
Le librerie (aperte anche in lockdown) possono essere fonte di ispirazione: anni fa fu d’impatto per me il volume L’arte dell’orto a quadretti di Jean-Paul Collaert e Eric Predine che spiegava bene come con uno spazietto illuminato nel terrazzo, un pò di buon terriccio bio, dello stallatico naturalissimo e qualche seme danno vita ad un piccolo tesoro casalingo.
Mi sento anche di consigliare:
– Biobalcone di Francesco Beldì e Orto e frutteto biodinamico di Monty Waldin – Terra Nuova Edizioni
– L’orto goloso di Serge Schall e L’orto in casa di Melissa Raupach e Felix Lill – Sonda Edizioni
– Il giardinaggio in piccoli spazi di Kay Maguirem – Edizioni Il Castello
di Marzia Fiordaliso
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