Dalla gonna cocktail realizzata con ‘buste frigo’ usate al vestito fatto di cravatte di seta rimaste nell’armadio del nonno, fino alle scarpe con i mattoncini Lego dei tempi dell’infanzia, all’impermeabile creato con vecchie buste blu dell’Ikea stile Orso Paddington, nonché abiti con tela di ombrelli per la pioggia rotti, con vecchie federe di cuscino e con la tappezzeria di una vecchia poltrona, un gilet con le zip e anche vestiti trasformati e rimodernati conservando il concetto del riuso. Questo e tanto altro alla sfilata dedicata al riuso/riciclo promossa dal Comune di Roma nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
Sabato 23 Novembre alle 18.00 presso l’isola pedonale del Pigneto, in prossimità della Biblioteca Goffredo Mameli, Via del Pigneto 22, si terrà la sfilata di moda con abiti realizzati in materiale di recupero. L’iniziativa, a favore del pianeta, fa parte del programma di attività culturali legate all’ambiente promosse dal Municipio Roma V di Roma Capitale per promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla corretta riduzione dei rifiuti.
La serata è presentata in via eccezionale dall’attore/doppiatore Alessio Buccolini che, ironia della sorte, dà la voce italiana a un personaggio di una serie Tv a favore del pianeta: Rajesh Koothrapali, uno degli astrofisici della commedia The Big Bang Theory.
Sul red carpet sfilano modelli realizzati da:
-Istituto Scolastico Giorgi Woolf, una delle poche realtà scolastiche della Capitale con indirizzo Industria e Artigianato per il made in Italy (Moda)
-Museo MoRA – Museum of Recycled Art dell’Atelier Anna Tomasetta – Mariaceleste de Martino www.museomora.it, in collaborazione con la Sartoria di Carmen, costumista e scenografa.
-La Fabricheria di Mg di Maria Giovanna Spedicati
Nelle immagini due dei 10 abiti del museo MoRA che sfileranno a Roma:
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Assessore alla Cultura Maria Teresa Brunetti
“In un momento storico in cui la vera emergenza è quella ambientale, a causa dell’inquinamento del pianeta, dello smaltimento dei rifiuti, dei cambiamenti climatici, c’è bisogno di una coraggiosa rivoluzione culturale con la quale si possa cambiare la mentalità degli individui verso una direzione contraria a quella del consumismo sfrenato. Un’iniziativa come la sfilata di moda con materiali di riuso e di riciclo, quest’anno alla sua seconda edizione, è un’azione che coniuga arte e rispetto per l’ambiente finalizzata al cambiamento di rotta cui tutti siamo chiamati per salvare il pianeta”. Così Maria Teresa Brunetti, Assessore alla Cultura del V Municipio di Roma Capitale
Assessore all’Ambiente Dario Pulcini
“Per arrivare in tempi celeri alla riduzione della produzione di rifiuti e al riuso/riciclo dei materiali differenziati. Non è efficace affrontare il tema della gestione dei rifiuti partendo dalla fine del processo, ossia la raccolta. È necessario partire dall’inizio, dalla produzione. Organizzare quindi un evento come la sfilata di moda con materiali di riuso e di riciclo è un partire dall’inizio della gestione dei rifiuti, coniugato con l’arte della moda che ci fa vedere in maniera pratica che il ciclo vita di un oggetto non si esaurisce con l’usa e getta, ma con la creazione di abiti ed accessori originali e creativi”. Così Dario Pulcini, Assessore all’Ambiente del V Municipio di Roma Capitale
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Museo MoRA – Museum of Recycled Art dell’Atelier Anna Tomasetta
“Siamo onorati di partecipare perché la nostra ‘mission’ è quella di invogliare le persone a non buttare oggetti che possono rinascere diventando altro, in forma diversa”, afferma Mariaceleste de Martino, giornalista RAI, fondatrice e proprietaria del MoRA, che grazie alla Sartoria di Carmen realizza anche capi ‘pop art’, indossabili da chiunque: “Alla sfilata non farò sfilare top model, bensì donne comuni anche se ‘fuori dal comune’. Sin da bambina, quindi da decenni, ho trasformato e dato nuova vita a oggetti destinati a ‘morire’, sottolinea Mariaceleste. “Il mio motto è ‘Da cosa nasce cosa’. Il MoRA (ingresso gratuito e nulla è in vendita) è nato meno di un anno fa e ha attratto l’interesse di visitatori da tutta Italia. Crescerà, ne sono certa: Gesù è nato in una stalla, Apple è nata in un garage…”.
Istituto Scolastico Giorgi Woolf
“La moda, nonostante spesso considerata frivola si è sempre occupata di tematiche importanti.
Per lanciare un messaggio attraverso la creatività nella realizzazione di abiti capaci di racchiudere e trasmettere un’ideologia senza l’uso della parola, offre modelli postivi in termini di protezione dell’ambiente, etica e sostenibilità. Gli abiti che presentiamo sono stati realizzati dalle allieve dell’istituto IIS Giorgi Woolf, abilmente seguite dalle docenti, che con materiali di riciclo hanno dato alla creatività il dominio delle idee, senza che il materiale abbia determinato un limite nella resa del prodotto. Così Elena Tropea, dirigente dell’IIS Giorgi Woolf.
La Fabricheria di Mg di Maria Giovanna Spedicati
“Questo è il secondo anno che partecipo alla sfilata e come lo scorso anno lo ritengo molto stimolante perché mi permette di conciliare vari aspetti importanti della mia vita. La creatività e l’attenzione al riuso e il riciclo di stoffe e materiali vari che ha sempre caratterizzato la mia attività “La fabricheria di Mg”. Ritengo affascinante dare una nuova destinazione d’uso a oggetti ormai obsoleti e desinati al cassonetto. Mi occupo di riuso e riciclo ormai da più di 10 anni e mai come adesso ho la sensazione e la speranza che l’argomento stia cominciando a far parte del bagaglio culturale di tutti”. Così Maria Giovanna Spedicati, de La Fabricheria di Mg.
IN CASO DI PIOGGIA L’INIZIATIVA SI SVOLGERÀ NEI LOCALI DEL CENTRO ANZIANI ‘DE MAGISTRIS’ via L.F. De Magistris 21.