La salsa tamari è un tesoro culinario che affonda le sue radici nell’antica tradizione asiatica. Originaria della Cina si è diffusa ben presto in Giappone sembra addirittura 2500 anni fa; la tamari è una varietà di salsa di soia con un gusto più intenso e complesso, note di umami e un leggero aroma di nocciola che la distinguono dagli altri condimenti simili. In questo articolo, esploreremo la storia, la produzione e i molteplici utilizzi di questa deliziosa salsa, che ha conquistato i palati di chef e appassionati di cucina di tutto il mondo.
La ricetta che conosciamo oggi la perfezionarono i monaci buddisti giapponesi e la tamari differisce dalla assai più nota salsa di soia poiché non contiene grano e spesso è fermentata più a lungo, pratica che contribuisce a conferirle un sapore più ricco e complesso. Dopo mesi, o addirittura anni, di fermentazione, la tamari viene estratta, filtrata e imbottigliata per essere pronta all’uso e venduta nei migliori negozi.
Produzione della tamari: un’antica arte
Nel corso degli anni la salsa tamari ha attraversato confini e oceani, diffondendosi in altre regioni dell’Asia e, successivamente, in tutto il mondo. La sua produzione è un processo artigianale che richiede pazienza e maestria. A differenza della salsa di soia tradizionale, la tamari è spesso ottenuta utilizzando solo fagioli di soia, senza aggiunta di grano. Questo la rende una scelta ideale per coloro che seguono una dieta senza glutine.
Le peculiarità della tamari
Una delle caratteristiche più affascinanti della salsa tamari è il suo gusto unico. Rispetto alla salsa di soia comune, è spesso più ricca, meno salata e presenta sentori di malto, legno e frutta che la trasformano in un ingrediente unico in cucina.
Molto versatile, può essere utilizzata in numerose preparazioni culinarie. Ottima per marinare carne, pesce o tofu, aggiungere profondità ai brodi, condire insalate e persino per creare salse per il sushi e i piatti asiatici. Perfetta come condimento a crudo o per insaporire le pietanze durante la cottura. Riassumendo, come la usiamo:
- condire: insalate, verdure saltate in padella, riso, tofu, tempeh;
- marinare: carne, pesce, verdure;
- preparare: salse, zuppe, brodi;
- aggiungere: a wok, ramen, sushi.
Una delizia globale
Negli ultimi decenni, la salsa tamari ha guadagnato popolarità in tutto il mondo, diventando un pilastro della cucina internazionale. Chef rinomati e appassionati di cucina apprezzano la sua versatilità e la sua capacità di elevare i sapori di una vasta gamma di piatti. Un modo semplice per abbracciare la diversità e la ricchezza della tradizione alimentare asiatica.
Sempre benvenuti i consigli dei cuochi più famosi che suggeriscono di diluire il tamari con acqua o succo di limone se la si trova troppo salata, di aggiungerla a fine cottura per preservarne il sapore e le proprietà nutritive, di sperimentare diverse combinazioni con altri ingredienti per creare condimenti personalizzati.
Con la sua versatilità e il suo gusto ricco, la salsa tamari è un ingrediente prezioso per aggiungere un tocco di umami a qualsiasi piatto.
Benefici della tamari
Oltre al suo sapore unico la tamari offre anche alcuni benefici nutrizionali. Risulta ricca di proteine, fibre e vitamine del gruppo B, ed è un’ottima fonte di sodio naturale. Inoltre, il processo di fermentazione la rende più digeribile rispetto alla salsa di soia classica.
Dove acquistarlo a Roma e Milano
La tamari è facilmente reperibile nei negozi di alimentari etnici, bio e online. Al momento dell’acquisto è importante controllare l’etichetta per assicurarsi che sia priva di glutine e di altri ingredienti indesiderati. A Roma e Milano sono presenti alcuni ecopoint selezionati da Eco in città dove è possibile acquistarla.
Zeno Market
Negozio di prodotti alimentari selezionati per qualità, etica di produzione e sostanze nutritive; certificati biologici e/o biodinamici. In vendita oltre a frutta e verdura di stagione, vino, frutta essiccata, cereali, pasta, riso, miele, marmellate, pane, biscotti, fette biscottate (anche senza zucchero) olio, creme spalmabili, succhi, tipicità delle feste, anche i più completi superfood, prodotti erboristici e cosmetici naturali, detersivi eco, articoli per lo yoga e la meditazione, oggetti realizzati con materiali naturali e altri prodotti che contribuiscono a migliorare la nostra qualità di vita come le lampade di sale.
- Via Donatello 65 – Roma Flaminio;
- Tel. 0694359365 – info@zenomarket.it – www.zenomarket.it;
- Quando andare: dal lunedì al sabato 8-20:30.
Selli International Food Store
Selli è un emporio etnico a gestione italiana dove comprare cibi (anche sfusi) provenienti da vari luoghi del mondo ma anche tanti prodotti biologici: legumi, spezie, cereali, dolci e un angolo è dedicato alla cosmesi, ottimo l’henné naturale.
- Via dello Statuto 28 – Roma Esquilino;
- Tel. 064745777;
- Quando andare: dal lunedì al sabato 9–13:30 e 16–20.
Semprebio
Semprebio è un minimarket di prodotti biologici dove oltre a fare la spesa si può pranzare scegliendo tra piatti freschi e leggeri in un ambiente luminoso e tranquillo (fra le tante proposte cous cous, insalate di cereali, torte rustiche, verdure, veghamburger, focacce, pizza, crostate da scegliere nel bancone a vetri). Nasce nel 1990 diventando un punto di riferimento per chi vive in zona Buenos Aires, nel 2013 amplia i propri locali per offrire un più ampio ventaglio di proposte.
- Via Giuseppe Broggi 13 – 20129 Milano;
- Tel. 0229407378 – info@semprebio.net – www.semprebio.net;
- Quando andare: dal lunedì al sabato 9-19:30.
ZeroPerCento
Bottega ZeroPerCento vende prodotti biologici, etici e alcuni sfusi e permette a persone con disabilità di ricollocarsi nel mondo del lavoro, in particolare accoglie i ragazzi più fragili che non riescono a trovare un’occupazione pur avendo completato le scuole superiori. Aiuta anche nella spesa le famiglie in difficoltà.
- Via Signorelli 13 – 20154 Milano;
- Tel. 0289779253 – info@zeropercento.org – zeropercento.org;
- Quando andare: dal lunedì al sabato 10-20.