L’attuale edizione di SANA dal 9 al 12 settembre a BolognaFiere combacia con un periodo di grande importanza per il biologico, che anche nel 2021 si conferma un settore in grande sviluppo. A inaugurare l’evento ci sarà “Rivoluzione Bio 2021”, la terza edizione degli Stati generali del biologico, un’occasione importante di confronto, approfondimento e condivisione.
Quest’anno il calendario si annuncia ricco visto che siamo in una fase decisiva per la transizione ecologica dell’agricoltura. “SANA è la manifestazione fieristica di riferimento per il mondo del biologico ed è per questo che siamo orgogliosi di rinnovare la storica partnership con BolognaFiere, con la speranza che la legge nazionale sull’agricoltura biologica venga approvata prima del Salone. Il nostro Paese punta da sempre sulla qualità e sulla promozione delle varietà locali e il biologico rappresenta il metodo di produzione più coerente per dare valore a questo modello sostenibile. Con più di due milioni di ettari coltivati, oltre 80mila imprese certificate, il 16% della superficie agricola dedicata, il doppio della media europea, l’Italia è tra i leader europei del biologico. Dobbiamo proteggere questo primato, anche per evitare che alla forte richiesta di alimenti bio dei cittadini italiani risponda solo l’importazione dall’estero”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio.
Il programma
In questa edizione esordisce SANATECH, la nuova rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico che vuole dare una visione globale dell’intero processo produttivo agroecologico. Questa vetrina darà spazio al convegno organizzato da FederBio Servizi: “L’innovazione in agricoltura biologica inizia dai mezzi tecnici”, venerdì 10 settembre alle ore 14:00, Centro Servizi – Area D – Sala Notturno.
La collaborazione tra BolognaFiere e FederBio ha anche un punto fondamentale internazionale che si concretizza nella piattaforma Ita.Bio, promossa da Agenzia ICE e FederBio e a cura di Nomisma.
“Questa edizione di SANA, preceduta da RivoluzioneBio, si colloca in un momento fondamentale per la definizione delle strategie per la transizione agroecologica dell’agricoltura dei prossimi 10 anni. Siamo nel percorso di stesura del Piano Strategico Nazionale (PSN) della PAC che dovrà indicare gli obiettivi di crescita del biologico e gli strumenti per raggiungerli. Il PSN dovrà fare scelte rilevanti per il bio in linea con gli obiettivi ambiziosi del Green Deal e le Strategie europee supportate dal Piano d’azione”, ha aggiunto la Mammuccini.
