Venerdì nero quello del 3 dicembre a Roma, seppure solo per mezza giornata. Ugl ha confermato lo sciopero di quattro ore che inizierà alle 08:30 e finirà alle 12:30, con ripresa del servizio per il resto della giornata. Sono a rischio autobus, tram, metropolitane e ferrovie della Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo.
Potrebbero subire dei ritardi anche i mezzi della linea Cotral. Atac con una dichiarazione ufficiale ha “richiamato tutto il personale al corretto esercizio del diritto di sciopero nell’ambito della durata dello stesso, secondo le modalità indicate dalle organizzazioni sindacali proclamanti”.
Le motivazioni dello sciopero
Alla base della protesta sindacale Ugl c’è la discriminazione tra lavoratori con e senza green pass e non solo: “per le intimidazioni e le ritorsioni che stanno verificandosi vista l’autonomia decisionale lasciata alle aziende per stabilire le procedure aziendali in materia di applicazione del green pass; per il mancato rispetto della tutela dei lavoratori – anche se le norme prevedono limiti al potere disciplinare del datore di lavoro, si stanno verificando casi di gravi violazioni; per la possibilità che i tamponi per la certificazione verde siano elargiti gratuitamente a tutti i lavoratori interessati per far rispettare alle aziende il loro obbligo determinato dalla legge 81/08 di sorveglianza sanitaria e prevenzione per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro; perché la situazione del trasporto pubblico locale che si prospetta è a dir poco surreale: si richiede l’obbligatorietà di un green pass a chi conduce il mezzo, ma non a chi ne fruisce; per l’assente tutela agli operatori front line vittime degli effetti post covid; per la non applicazione nella maggior parte delle aziende del settore mobilità dell’Art. 1.2 punto b secondo alinea dell allegato al DPCM del 12-10-2021 in GU n. 244 il 14.-10-21 parte integrante del DL 127 del 21- 09-21″.