Entrerà in funzione il primo aprile del 2025 lo Scudo Verde a Firenze, Ztl ambientale che corrisponde al centro abitato con attivazione del sistema elettronico di controllo costituito da quasi 80 porte telematiche. Servirà ad evitare che i veicoli molto vecchi e molto inquinanti entrino in città mentre i bus turistici dovranno pagare un ticket di ingresso. Un’ordinanza che conferma i divieti già vigenti da tempo per i seguenti mezzi:
- motoveicoli e ciclomotori benzina e diesel euro 1;
- auto benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1;
- veicoli per trasporto cose benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1;
- veicoli per trasporti specifici e per uso speciale benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1.
Con lo Scudo Verde controlleremo il rispetto delle regole da parte di chi, in barba ai divieti esistenti da quasi 20 anni, continua a entrare in città con mezzi vecchi e inquinanti – commenta l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio -. Per i cittadini non ci saranno tariffe nè nuovi divieti, come avevo promesso. Questo perché i dati sulla qualità dell’aria in città sono finalmente confortanti dopo le politiche degli ultimi due anni, grazie agli incentivi all’uso dei mezzi pubblici, al ricambio del parco auto e all’uso della bicicletta, misure che hanno accompagnato alcune limitazioni specifiche in zone puntuali della città. I varchi telematici saranno uno strumento importante per controllare il rispetto di regole che valgono ormai da tanti anni, e alleggeriranno io lavoro della Polizia Municipale che si potrà dedicare ad altre importanti attività. Inoltre, l’utilizzo dello Scudo verde per il controllo dei bus turistici permetterà di sanzionare le ditte che evadono il ticket di ingresso e ha l’obiettivo di punire i furbetti ridurre l’impatto di questi veicoli sul traffico e sulla città.
Scudo Verde a Firenze: di cosa si tratta
Lo Scudo Verde è una vasta area a traffico limitato che circonda gran parte del capoluogo fiorentino. Con i suoi 38 chilometri quadrati, copre oltre il 60% della città e include 77 varchi elettronici per monitorare il traffico. Questa zona a basse emissioni è disegnata per ridurre l’inquinamento, ma senza ostacolare l’accesso a luoghi chiave come l’ospedale di Careggi, l’aeroporto, i centri commerciali e le zone industriali.
I dispositivi sono segnalati dalla cartellonistica e preceduti da vie di fuga laterali per instradare i veicoli su itinerari alternativi esterni. Il perimetro permette inoltre l’accesso ai terminali della rete tranviaria e ai parcheggi di scambio.