Ottavia Ortolani Agenda 2030

SDG Summit delle Nazioni unite, i progressi italiani e internazionali, di Ottavia Ortolani – Agenda 2030 Italia

Fondamentale passo avanti in Italia il traguardo dell’approvazione della nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNSvS) da parte del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite), frutto di un processo condiviso da Regioni e Città Metropolitane in un unico impegno coerente per conseguire gli SDGs.

Strategia approvata proprio in concomitanza del secondo SDG Summit delle Nazioni Unite tenutosi a New York durante l’Assemblea Generale. Nell’ambito del percorso negoziale del Summit, che faceva il punto sul “primo tempo” dell’Agenda 2030 – 8 anni in cui è successo davvero di tutto a livello di crisi sistemiche tra salute, clima, economia e guerra – presentato il Rapporto Onu dedicato al monitoraggio degli SDGs.

Si segnalano dati piuttosto allarmanti: solo il 12% dei 140 target analizzabili dell’Agenda 2030 è sulla buona strada mentre oltre la metà degli obiettivi sono valutati come moderatamente o gravemente fuori strada. Ci sono anche goal per i quali non è stato fatto alcun progresso o la situazione è addirittura peggiorata dal 2015: ad esempio, la fame nel mondo è tornata ai livelli del 2005 e la sfida climatica fa ancora progressi insufficienti[1].

SDG Summit delle Nazioni unite, la dichiarazione politica

Ma il risultato più rilevante del Summit internazionale è l’approvazione di una dichiarazione politica congiunta che ha confermato all’unanimità l’impegno di tutti i Paesi verso lo sviluppo sostenibile.

In collegamento con il Consolato generale d’Italia a New York, l’ASviS ha organizzato uno speciale ASviS Live “L’SDG Summit 2023 e l’Italia” martedì 19 settembre per commentare i risultati del Summit in diretta insieme al Direttore scientifico Enrico Giovannini, Monica Paternesi dell’ANSA, Elena Avenati, Private sector and SDGs Advocacy manager di Save the Children, Stefano Gatti, Inviato speciale per la sicurezza alimentare del Maeci e Silvia Grandi, Direttrice generale del Mase.

Summit sul futuro nel 2024

Un ulteriore appuntamento che sarà cruciale nella costruzione di un approccio multilaterale allo sviluppo sostenibile sarà il Summit sul futuro convocato per il prossimo 2024 dal Segretario Generale Antonio Guterres. Entrambi i Summit operano su alcuni fondamentali pilastri delle Nazioni Unite come pace e sicurezza, sviluppo sostenibile e diritti umani e hanno il potenziale di supportare gli Stati membri e gli attori non statali a rispettare l’Agenda 2030 e gli altri importanti accordi globali sottoscritti negli anni, come quello di Parigi sulla crisi climatica.

L’Alleanza ha anche contribuito con la sua rete di aderenti della società civile italiana alla Global Week (15-25 settembre), la settimana di sensibilizzazione e mobilitazione globale promossa dalla UN SDG Action Campaign che si pone di unire gli sforzi per la realizzazione dell’Agenda 2030 e di mostrare il coinvolgimento collettivo nel raggiungimento degli SDGs. L’ASviS ha raccolto una dozzina di diverse iniziative sul territorio.

Tra gli eventi “Diritti umani e ambientali – dialogo sulla due diligence di impresa” organizzato il 22 settembre a Roma e online da WeWorld in collaborazione con l’ASviS e con la campagna nazionale #Impresa2030 ha contribuito ad alimentare il dibattito italiano sulla due diligence delle aziende in corso di negoziazione a livello europeo.

L’ASviS ha realizzato un video per sintetizzare la mobilitazione degli italiani.

Guarda tutte le iniziative della rete ASviS sulla mappa globale interattiva.

 

di Ottavia Ortolani, Responsabile Progetti di Comunicazione e Advocacy Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS

[1] “Progress Towards the Sustainable Development Goals”