‘SEMPREVERDE’, A ROMA UN LABORATORIO PARTECIPATO DI “RINASCITA” DEGLI SPAZI COMUNI

Roma – Mercoledì 19 aprile 2017, ore 10 conferenza stampa di inaugurazione, presso il Centro Polivalente Binario 95 – via Marsala 95 – Stazione di Roma Termini.
Dopo la conferenza stampa ci si sposterà a piedi in Viale Pretoriano per dare inizio ai lavori del progetto Sempreverde‘, tramite il quale gli ospiti del centro polivalente per persone senza dimora Binario 95 intendono prendersi cura di uno spazio comune del Municipio I Roma Centro Storico, per restituirlo più bello e accogliente alla cittadinanza del territorio in cui vivono.

Sempreverde è un laboratorio partecipato con l’obiettivo di far “rinascere” gli spazi comuni di Viale Pretoriano, situati nell’area del Municipio I di Roma Capitale, ed allo stesso tempo di far “rinascere” il senso civico e di attaccamento dei cittadini verso il luogo che abitano. Il progetto prende vita dalla convinzione che, per le persone che non hanno una casa, prendersi cura dell’ambiente che li circonda, li aiuti a prendersi cura anche di se stessi.

Binario 95 è un centro polivalente per persone senza dimora, gestito dalla Cooperativa Sociale Europe Consulting Onlus, in locali concessi in comodato d’uso gratuito da Ferrovie dello Stato Italiane. Il servizio è finanziato da Roma Capitale, Dipartimento Politiche sociali, sussidarietà e salute.

Squadre di quattro persone, coordinate dagli operatori di Binario 95, interverranno sull’area verde di Viale Pretoriano tre volte a settimana, garantendone la pulizia e la piccola manutenzione, grazie ai materiali di consumo e alle attrezzature messe a disposizione da A.M.A. La sperimentazione avrà una durata di tre mesi, con la possibilità di essere prolungato.

“Lo spazio ‘Sempreverde’ di Viale Pretoriano – dichiara la Presidente del Municipio Roma I Centro, Sabrina Alfonsi – rappresenta la sintesi del lavoro congiunto tra Binario 95, AMA e Municipio I, un progetto pilota che vede nella cura del territorio e degli spazi verdi una occasione di inclusione, di partecipazione e di formazione per gli ospiti del Centro diurno, rovesciando così il pregiudizio che lega le persone con disagio sociale e abitativo al degrado del territorio. È un altro esempio di collaborazione virtuosa con quella rete ampia di comitati e associazioni che il Primo Municipio ha saputo attivare in questi anni, e che ci ha consentito di continuare a garantire interventi nei settori del sociale e della cura del territorio nonostante la carenza di risorse. Una bella esperienza, che può e deve allargarsi ulteriormente, coinvolgendo altre strutture e spazi pubblici”.