In occasione della Giornata Mondiale della Siccità che si è celebrata venerdì 17 giugno il Comune di Firenze ha disposto un decalogo per il risparmio idrico. Una lista di comportamenti virtuosi e consigli indirizzata a tutti i cittadini su come risparmiare l’acqua, ma non solo. Lo scopo è sensibilizzare i fiorentini sul problema della siccità che in questo periodo sta colpendo tutto il paese. L’obbiettivo è diffondere una cultura del risparmio idrico, soprattutto in previsione di un’estate che si annuncia tra le più torride degli ultimi decenni.
Come ha anche dichiarato l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, la siccità di questo periodo sta mettendo a dura prova diversi settori, fra tutti quello agricolo. Un effetto dei cambiamenti climatici che sta davvero preoccupando molto.
Siccità: Firenze, decalogo di Palazzo Vecchio per il risparmio idrico
Per questo motivo, da più parti, ci si sta concentrando sulle modalità da mettere in atto per contrastare questa situazione critica. Tutti devono limitare i consumi domestici di acqua, così come quelli di energia. Di seguito il decalogo anti siccità presentato dal Comune di Firenze:
- Fare lavatrici e lavastoviglie soltanto a pieno carico.
- Lavare le stoviglie, la frutta e la verdura in una bacinella e non in acqua corrente (lavare le stoviglie con acqua di cottura della pasta è un ottimo metodo sgrassante che può essere usato insieme ai detersivi diminuendone così le quantità utilizzate).
- Inserire nei rubinetti i dispositivi frangigetto e limitatori di flusso.
- Chiudere i rubinetti mentre ci si rade, si lavano denti o altro: il rubinetto del bagno ha una portata di oltre 10 litri al minuto.
- Installare e utilizzare lo sciacquone con lo scarico a doppio flusso.
- Scegliere di fare la doccia invece del bagno: riempire la vasca comporta un consumo di acqua quattro volte superiore rispetto alla doccia. Ricordare inoltre che ogni minuto passato sotto la doccia comporta un consumo dai 6 a 10 litri d’acqua.
- Monitorare costantemente i consumi idrici: controllare periodicamente il contatore a rubinetti chiusi per verificare la presenza di eventuali perdite accidentali, riparando anche quelle apparentemente insignificanti;
- Mangiare in maniera consapevole e responsabile considerando oltre alla risorsa utilizzata direttamente anche quella impiegata per produrre gli alimenti (per produrre 1 Kg di carne bovina c’è bisogno di circa 15mila litri d’acqua).
- Evitare di lavare l’automobile o eventualmente farlo con un secchio senza acqua corrente.
- Innaffiare il giardino e le piante con parsimonia e sempre dopo il tramonto, utilizzando acqua recuperata o piovana e sistemi a goccia. È consigliabile inoltre aggiungere abbondante pacciamatura per proteggere le piante da caldo e siccità.