Sicurezza stradale ciclisti

Sicurezza stradale, Flash mob a Milano il 21 settembre, i ciclisti bloccano la città

Al grido “Basta morti” le associazioni che promuovono la mobilità sostenibile chiederanno a Palazzo Marino e al Governo maggiore sicurezza stradale. In aumento costante i ciclisti e i pedoni deceduti a Milano nel 2023 e il 21 un Flash mob di protesta bloccherà il capoluogo a partire dalle 19.

Tutto parte dall’ultimo tragico incidente di lunedì dove una donna ha perso la vita in via Trasimeno mentre era a piedi, fatale l’impatto con un mezzo della nettezza urbana che ha trascinato il corpo per 80 metri, sotto shock l’autista.

Ora i cittadini chiedono a gran voce una città a 30 km/h subito, strade sicure davanti alle scuole con corridoi pedonali, più piste ciclabili, sensori per i camion, multe salate per i parcheggi selvaggi, domeniche ecologiche per ricordare a tutti che un altro modo di spostarsi è possibile, più lento, più consapevole, più civile.

Sicurezza stradale, le vie della manifestazione

Già lo scorso 19 luglio una manifestazione era stata organizzate per protestare contro i decessi in strada, in testa al corteo lo striscione “Di Milano si muore” ma nulla è accaduto e giovedì 21, dalle 19 alle 20:30, quattro flash mob simultanei renderanno arduo il passaggio in centro delle quattro ruote, ecco le vie coinvolte:

  • bastioni di Porta Nuova angolo via Solferino;
  • viale Bianca Maria angolo via Mascagni;
  • viale Beatrice D’Este angolo via Melegnano;
  • viale di Porta Vercellina angolo via Biffi.

Un’emergenza confermata dall’ISTAT: negli ultimi dieci anni i morti a Milano sono stati 470, i feriti 120mila in una terrificante escalation. Vuoi per i ritmi della vita moderna che portano a distrarci anche alla guida vuoi per il fatto che chi è al volante crede di essere padrone della carreggiata ma ormai si parla di strage sulle strade, un problema che già l’Olanda degli anni ’70 aveva affrontati risolvendolo prontamente e diventando oggi, anche per motivi morfologici, la nazione delle bici per eccellenza.