smART: “Le Sculture di plastica amiche dell’Ambiente”, di Valentina Dell’Aira, ICOMOS

L’arte che abbraccia gli spazi urbani riporta alle visioni artistiche della “Land Art”, in cui l’esasperazione delle forme e le corrispondenze fra natura e creazione umana mirano a stupire l’osservatore, focalizzando l’attenzione sul paesaggio architettonico e l’ambiente.

Fino al 3 di Ottobre, la terra d’Abruzzo, nell’Aia dei Musei, grazie al patrocinio del Comune di Avezzano, ospiterà la mostra “Cracking Art, Sculture a colori”, curata dall’omonimo collettivo, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Francesco Maria Emmanuele e realizzata dalla Fondazione Cultura e Arte con il contributo organizzativo di Comediarting ed Arthemisia.

Prof. Avv. Francesco Maria Emmanuele

L’intento consiste nella rivalorizzazione di un polo culturale che diventi simbolo di eccellenza dell’arte contemporanea, in un contesto virtuoso in cui le installazioni assumono il ruolo di balsamo onirico alle asperità dei nostri tempi, attraverso un tripudio di forme animali in un caleidoscopico stimolo visivo dalle evocazioni simboliche che mirano ad un messaggio universale di rigenerazione. La Cracking Art racchiude in sè una filosofia ecologista universale ed inclusiva, in cui il derivato plastico, altrimenti attore principale di inquinamento antropico, viene elevato a simbolo artistico in una potente conversione estetica e sostenibile, divenendo strumento cardine di attivismo illuminato.

Ancora una volta la fattiva sinergia tra pubblico e privato si dimostra fonte ispirante di welfare ed Avezzano “…eroica figlia d’Italia, sol de la Marsica!” come fu definita in occasione del primo anniversario del terremoto che la colpì nel Gennaio del 1915, si erge a simbolo di resilienza e rinascita. Attraverso la modalità cracking che, per dirla con il Prof. Emmanuele, è “un’introspezione nella mente e nell’anima di ognuno di coloro che con essa vengono in contatto”, l’arte rigenera ed esalta gli spazi urbani, popolando innovativamente i contesti naturali.