L’undicesima edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale ha accolto il talk Società Benefit: uno scenario in evoluzione. Organizzato da Assobenefit ha avuto come comune denominatore la responsabilità e la consapevolezza delle imprese nella gestione del loro impatto sociale e ambientale.
Un approccio sistemico, orientato al bene comune, che si pone come fine la creazione di valore e la condivisione di esperienze benefit. A sette anni dall’introduzione della Legge che le ha istituite, la crescita delle Società Benefit è stata in Italia particolarmente veloce a dimostrazione che la necessità di cambiamento è diffusa e sentita.
Il panel è stato coordinato da Massimiliano Pontillo, Direttore Eco in città, Presidente di Pentapolis Group e Responsabile delle Relazioni istituzionali di Assobenefit:
Rendere l’impresa protagonista del mercato per affermare un nuovo paradigma economico è una scelta importante. Per le Società Benefit significa orientare il proprio business coerentemente con le scelte e gli impegni assunti dalla propria governance nell’esercizio dell’impresa, bilanciando profitto e finalità di beneficio comune, andando oltre i vecchi schemi “compensativi”. La chiave di lettura e di analisi dovrebbe spostarsi alle dinamiche in grado di generare valori condivisi. In questo l’Associazione si prefigge come luogo dove abitano le Società Benefit, puntando allo sviluppo di attività come quelle di Academy e Networking, dove le imprese associate possano trovare sinergie e amplificare la creazione di valore.
Società Benefit, rafforzare l’assetto sulla base di dati forti
Il bisogno ora è quello di rafforzare ed evolvere il loro “assetto” mettendo a sistema l’esperienza che si fonda sul duplice scopo nel perseguire, oltre al profitto, finalità di beneficio comune; perché le Società Benefit nascono non tanto per cambiare le performance della singola impresa, ma con un obiettivo molto più ambizioso ovvero cambiare il paradigma del mercato.
Assobenefit lo fa a partire da se stessa, il panel infatti è stata anche l’occasione per presentare la nuova direttrice Elisabetta Pontello, chiamata dal Consiglio Direttivo alla guida dell’Associazione per le Società Benefit nella mission di concorrere all’affermazione di un nuovo modello economico di sviluppo sostenibile:
In una fase in cui la crescita delle imprese benefit è continua, è cruciale che l’Associazione evolva per dare un contributo sempre maggiore all’ecosistema e al percorso delle proprie associate – ha affermato la Pontello – Tra gli obiettivi di sviluppo dell’associazione ci sono quelli di consolidare le prospettive dell’organizzazione e la sua incisività nel perseguire la mission, di rafforzare il legame con i soci e la capacità di rispondere ai loro bisogni, di sviluppare la rete dei partner con cui Assobenefit collabora sia in Italia, sia a livello internazionale.
A parlare di crescita delle Società Benefit in prima istanza ci sono i numeri, 3.164 le imprese che al 30 giugno di quest’anno si sono costituite o trasformate in Società Benefit, fotografia rappresentata attraverso la Dashboard evoluta per il monitoraggio e l’analisi delle Società Benefit, realizzata da Camera di commercio di Taranto con InfoCamere secondo i dati riportati dal Segretario Generale, Claudia Sanesi.
Secondo il cruscotto, che si alimenta con dati Registro Imprese, le benefit italiane sono per il 97% società di capitali e hanno prodotto sin qui oltre 37 miliardi di euro (dati aggiornati al II trimestre 2023; erano 19,7 mld alla fine del 2021); se la Regione Lombardia resta in testa con la più alta presenza di SB (33,44% del totale), la pervasività di questo modello d’impresa si manifesta sull’intero territorio nazionale. Crescono nel 2023 le Società Benefit del settore manifatturiero (12,67%), segno che anche l’ecosistema per eccellenza del Made in Italy sceglie sempre di più la qualifica del “duplice scopo” nell’esercizio dell’impresa.
La ricerca di Goodpoint Società Benefit
Cresce anche l’esperienza sul campo delle Società Benefit e con essa l’opportunità di vedere il percorso con maggiore consapevolezza e coerenza. Di qui una prima ricerca che Goodpoint Società Benefit ha condotto (e presentato al Salone della CSR) con l’obiettivo di mettere a fuoco le finalità di beneficio comune delle SB:
La nostra speranza per questa ricerca, – ha raccontato Nicoletta Alessi, Presidente di Goodpoint – nata anche e soprattutto dalla nostra esperienza, è che possa essere di aiuto al “mondo” Società Benefit e lo porti a crescere, migliorare e creare una opportunità per dare una “casa” a tutte quelle imprese che non si riconoscono nel puro scopo di lucro. La nostra ricerca può essere utile tanto per chi vuole intraprendere questo percorso dall’inizio, offrendo spunti e semplificazioni, quanto per chi già ha fatto la trasformazione a Società benefit e vuole capire meglio la direzione da prendere.
Cinque i profili tracciati dalla ricerca che è disponibile online sul sito di Goodpoint:
- Committed to sustainability, imprese che rendono vincolante e strategico l’impegno generale per la sostenibilità, in termini di riduzione degli impatti negativi e massimizzazione degli impatti positivi;
- Change Maker, aziende che intendono risolvere in maniera trasformativa un problema di sostenibilità legato al core business o alla industry;
- Impact driven, è il profilo di quelle Società Benefit la cui esistenza stessa è legata allo scopo di rispondere a un problema sociale o ambientale;
- Business with purpose, rappresenta aziende che svolgono mestieri “normali” ma concepiscono l’impresa come strumento per creare valore condiviso per tutti gli staekeholder;
- Impact Booster, imprese il cui beneficio comune sta nell’amplificazione dell’impatto positivo (o nella riduzione di quello negativo) di altre imprese.
L’esperienza di Sammontana SpA
Dai greenpallet ai “gelati all’italiana” il ponte che unisce i due mondi è quello del beneficio comune. Lorenzo Bagnoli, Responsabile delle Relazioni Istituzionali di Sammontana SpA SB, si è fatto portavoce di un’impresa familiare italiana che è sostenuta in una crescita costante da valori divenuti sempre più profondi nel succedersi delle generazioni ed è naturalmente fruttifera di cultura benefit:
Per Sammontana essere Società Benefit è una naturale conseguenza dell’essere impresa familiare protesa a tramandarsi alle generazioni successive. Per realizzare questo obiettivo è necessario guardare non solo al profitto, ma anche al benessere del mondo che ci circonda e delle persone, affrontando con coraggio le sfide del futuro. Avere formalizzato questo impegno all’interno del nostro Statuto ci ha dato nuovi slanci e motivazioni. Le aziende evolvono continuamente e noi di Sammontana siamo orgogliosi di farlo nel modo giusto.
I presenti nel panel
Hanno presto parte, inoltre, al panel Società Benefit: uno scenario in evoluzione:
- Laura Gori è Founder e CEO di Way2Global Srl SB;
- PALM SpA Società Benefit, fondata nel 1980 da Primo Barzoni;
- Barbara Grill, Deputy COO e Head of Impact di Korian;
- Fabio Piacentini, Responsabile commerciale di Piantando Società Benefit;
- Avvocato Barbara Pontecorvo, partner Deloitte Legal;
E ancora, tra le SB associate ad Assobenefit erano presenti Amapola, Andriani, DeLab, Bottega Filosofica, Gruppo Chiesi, Number 1, Sara Cirone Group, Up2you e Jontly, che con il programma “Professione Genitori” ha ottenuto la menzione speciale nella seconda edizione del Premio Impatto.
In chiusura al Salone, si è tenuta la presentazione del libro Impresa for Good di Paolo Braguzzi (tra i membri dell’Advisory board di Assobenefit) intervistato da Giulia Detomati, consigliera Assobenefit e CEO di InVento Innovation Lab.