Soluzioni ecofriendly al Salone, e al Fuorisalone, del Mobile di Milano

Alla Fiera Milano di Rho esposti tavoli, sedie e complementi d’arredo realizzati senza abbattere piante, utilizzando legno riciclato, in un’ottica di recupero industriale e non, orientati fortemente sul mercato “giovane”.
Tra i legni di recupero più particolari quelli di “bricola”, ovvero quella struttura in legno, composta da due o più pali, che indica alle imbarcazioni di Venezia il percorso da seguire attraverso i canali. Sono migliaia in tutta la laguna e durano in media 40 anni: il Comune di Venezia provvede ogni mese a sostituire circa 400 pali in rovere. Il legno che rimane presenta dei caratteristici buchi al proprio interno dovuti a una tarma che agisce unicamente in acqua. Ed è proprio questa particolarità estetica ad aver suscitato l’interesse dei mobilieri (come la ditta Icons di Verona). I pali vengono asciugati e ripuliti dal sale, e dopo un annetto sono pronti a essere trasformati in tavoli, sgabelli, orologi e specchi. Con quell’effetto “groviera” che li rende inconfondibili.
C’ è anche un ritorno, ed è quello del vecchio abete, per anni diffuso nei cantieri per il suo utilizzo nei ponteggi, fino a quando le normative lo hanno messo da parte a favore del metallo. Tenero e dai colori chiari, seppur segnato dalle sue vite precedenti, è diventato una preziosa risorsa per gli arredi più giovani, dalla forte ispirazione industriale.
La Conlegno e Be-eco for sustainable construction propongono invece una seconda vita per il pallet, che vengono rigenerati o riciclati
Alla ex Falegnameria Cavalleroni di via Palermo 11, Brera si punta invece al riuso della lana che porta al concetto di RESIGN (riciclo + design) minimal, tailored made e originale, e si creano tavoli, poltrone, sgabelli, vasi ed altri oggetti..
L’arredamento pensato per i più piccoli è invece quello proposto da ECO&YOU, con il design in cartone ondulato destinato principalmente all’infanzia.. Studiati a misura di bambino, i prodotti lo accompagnano nel suo percorso di crescita e attraverso il gioco contribuiscono a migliorare il suo approccio sensoriale e creativo.
di Daniele Sivori

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.