Milano – Arrivano dalle case circondariali della città le idee regalo per i milanesi in occasione del Natale 2017. Il meglio delle produzioni ‘made in carcere’ realizzate da persone detenute è in vendita al Consorzio Vialedeimille in viale dei Mille 1, angolo piazzale Dateo.
A presentare l’iniziativa volta a promuovere l’economia carceraria e a prevenire la delinquenza e la recidiva dei detenuti, l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani con i rappresentanti del Consorzio Vialedeimille.
Vini, marmellate, panettoni, cioccolata, grembiuli gourmet, borse, prodotti in cashmere, corone dell’avvento, runner, calendari, cartoline, fiori, piante e molto altro. Sono questi i regali che si possono acquistare in viale dei Mille. Regali buoni e che fanno bene. Buoni perché realizzati con impegno e passione da persone detenute che con il lavoro si stanno guadagnando una vita migliore e un futuro più degno. Fanno bene perché rimettono in moto l’economia carceraria, creando percorsi virtuosi che, attraverso il lavoro, contribuiscono a prevenire il rischio di recidiva. Un gesto di responsabilità sociale per aziende e privati, semplice ma di grande impatto.
“Proprio in questi giorni in cui tutti siamo impegnati nella ricerca di piccoli pensieri per i nostri cari – dichiara l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani –, possiamo trovare qui oggetti originali e di qualità che coniugano innovazione tecnologica e maestria artigianale con il riscatto sociale per chi li realizza. La collaborazione tra imprese ristrette e imprenditori che scelgono di produrre all’interno delle carceri consente di ampliare i percorsi di riqualificazione professionale per i detenuti aumentandone le competenze tecniche e favorendo il loro rientro nel mercato del lavoro come valido strumento di riscatto sociale. Invito tutti i milanesi a considerare questa opportunità come una valida alternativa ai classici regali, spesso scontati”.
L’obiettivo del Consorzio Vialedeimille, nato per iniziativa dell’Amministrazione comunale nel giugno 2015 negli spazi comunali in viale dei Mille 1, è quello di promuovere percorsi concreti di reinserimento sociale delle persone private della libertà e prevenire il rischio di recidiva con il lavoro: tutto questo lo si ottiene anche acquistando i regali di Natale realizzati da persone detenute.
Il Consorzio Vialedeimille è stato fondato da cooperative sociali che lavorano nelle carceri lombarde di San Vittore, Milano-Opera, Bollate, Monza. Le cooperative sociali che appartengono al Consorzio impiegano oltre 100 persone detenute in carcere e altrettante fuori. La novità di quest’anno sono i mercoledì al Consorzio con il panettone per tutti e ospiti itineranti, nei due mercoledì precedenti il Natale (13 e 20 dicembre): una serata con ospiti durante la quale viene offerta una fetta di panettone alla cittadinanza, invitando anche anziani del quartiere, persone svantaggiate e amici.
Il senso dell’iniziativa è quello dell’amicizia esprimendo gratitudine alla città che accoglie il lavoro delle persone detenute e il loro impegno verso il cambiamento.
I prodotti e i servizi del Consorzio Vialedeimille:
Vino, grappa e marmellate della cooperativa sociale ” Il gabbiano” che offre nuove soluzioni di recupero e di inserimento a carcerati e persone svantaggiate attraverso la cura di un terreno di montagna terrazzato a rischio di abbandono nella zona di Sondrio in Valtellina.
www.coop-ilgabbiano.it
Dolci, biscotti e pane fresco dal carcere di Milano-Opera fatto da persone detenute nel laboratorio di panetteria gestito dalla cooperativa sociale In opera e venduto da persone detenute a cui è stato concesso l’art. 21 per poter lavorare di giorno, rientrando in carcere la sera.
www.in-opera.it
Corone dell’avvento, fiori, allestimenti floreali per feste private e aziende proposti dalla cooperativa sociale “Opera in fiore” che crea nuovo lavoro dentro e fuori dal carcere per persone che si stanno guadagnando un futuro migliore.
www.operainfiore.it
Borsine tibetane, grembiuli gourmet e borse vino di Borseggi, il marchio della sartoria nel carcere maschile di Milano-Opera, gestita dalla cooperativa sociale Opera in fiore.
www.borseggi.it
Cartoline d’auguri “saluti&baci” e calendari di Zerografica, la tipografia nel carcere di Bollate che stampa qualsiasi prodotto su qualsiasi formato. Tra i servizi di Zerografica anche il nuovo progetto “Zeromail”, che permette ai detenuti di inviare e ricevere in tempi brevi la corrispondenza attraverso un servizio di e-mail gestito e coordinato da persone detenute.
www.zerografica.com
T-shirt, felpe, runner, presine e guanti forno dei Gatti galeotti della storica cooperativa sociale Alice che gestisce le sartorie nel carcere di San Vittore, Bollate, Monza e coordina una rete di laboratori in altri istituti penitenziari italiani.
www.cooperativalice.it
Biglietti, teatro e corsi di recitazione con la cooperativa sociale Estia che ha fondato nel 2003 il teatro nel carcere di Bollate con persone detenute che danno vita a un ricco cartellone culturale, spesso anche ospite itinerante di grandi teatri italiani, e corsi di recitazione aperti a tutti.
www.cooperativaestia.org
Cioccolata, dragè,praline e tartufi di Dolci in libertà ottenuti mediante la combinazione di cioccolato con frutta secca e disidratata, cereali, pistacchi, noci e caffè. Un progetto nato nel carcere di Busto Arsizio (Va) che ha ottenuto la Certificazione Ministeriale per le produzioni senza glutine e la certificazione per produzioni biologiche.
www.dolciliberta.com
Panettoni e dolcetti del laboratorio di pasticceria Dolci sogni liberi della cooperativa Calimero che lavora nel carcere di Bergamo dove lavorano persone che stanno scontando la pena.
www.cooperativacalimero.com
Data entry, call center, servizi per conto terzi della cooperativa sociale Bee4 altre menti nel carcere di Bollate, dove creare nuovo lavoro per persone detenute in partnership con aziende.
www.bee4.it
Maglieria in cashmere prodotta dalla cooperativa Carpe diem nel carcere di Verziano a Brescia durante un progetto di formazione artigianale.
www.carpediem.coop
Percorsi alternativi al carcere contro la recidiva, reinserimento sociale e prevenzione della delinquenza: in Consorzio lavorano persone detenute in art. 21; messa alla prova (ovvero la sospensione del processo mediante una modalità alternativa di esecuzione penale esterna che prevede l’estinzione del reato in caso di successo della messa alla prova), detenuti in affidamento o con altri permessi e percorsi particolari.
Incubatore di start up e idee innovative che nascono da persone detenute con l’obiettivo di sostenere realtà ancora informali che vogliono generare nuovo lavoro in carcere. Un esempio è il progetto “Keep the Planet Clean”, ideato e in fase di organizzazione da detenuti nel carcere di Bollate per il riciclo dei rifiuti.
Giornali e riviste realizzate in carcere. Il Consorzio ospita l’informazione ristretta. È la voce delle persone detenute: dalla rivista femminile appena nata al periodico più navigato. Chiunque può sedersi per leggerli e tutti possono portarsene a casa una copia da diffondere e regalare.