La Via degli Dei si conferma un’eccellenza nel turismo green: l’itinerario appenninico tra Firenze e Bologna è il primo al mondo a ottenere la certificazione GSTC, rilasciata dal Global Sustainable Tourism Council, l’organizzazione di riferimento a livello mondiale per gli standard di sostenibilità nel settore turistico riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale del Turismo e dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
Le verifiche Vireo srl, Ente di certificazione indipendente e accreditato, per conto del Global Sustainable Tourism Council hanno infatti certificato come la Via degli Dei sia in possesso tutti i requisiti necessari per essere considerata destinazione sostenibile a livello mondiale (governance, sostenibilità sociale, ambientale, culturale ed economica).
Una certificazione che ci riempie di orgoglio anche perché riconosce un lavoro di tanti anni sulla Via degli Dei e più in generale su tutto il turismo lento e sostenibile – ha detto Matteo Lepore, Sindaco di Bologna – Già da diverso tempo, infatti, come Comune e come Destinazione turistica, siamo impegnati per portare i turisti che visitano il nostro capoluogo anche nella Bologna metropolitana che ha tantissimo da offrire, dall’Appennino alla pianura. Il mio ringraziamento va dunque a tutti i Comuni coinvolti nella Via degli Dei per l’impegno nel raggiungere questo risultato.
Via degli Dei, un grande successo
Un risultato frutto del lavoro avviato più di dieci anni dai 12 Comuni* attraversati dalla Via degli Dei che hanno attivato sinergie istituzionali e operative per valorizzare lo storico itinerario e offrire nuovi servizi agli appassionati camminatori. Coinvolte Istituzioni, Destinazione Turistica, operatori economici, CAI – il Club Alpino Italiano cui compete la manutenzione del sentiero e le associazioni.
Una rete operativa coordinata dal Comune di Sasso Marconi che, attraverso il proprio ufficio di informazioni turistiche infoSASSO e il suo gestore Appennino Slow, ha avviato una serie di azioni di marketing decisive per il rilancio in chiave turistica del percorso montano:
- pubblicazione della prima carta escursionistica (ristampata più volte e divenuta oggi una completa e funzionale cartoguida, venduta in 40.000 copie);
- creazione di pacchetti turistici;
- nuovo sito web;
- canali social dedicati alla creazione della “credenziale del pellegrino” (una sorta di passaporto” per i camminatori in viaggio lungo la Via degli Dei, ne sono state timbrate già 65.000);
- lancio di un sistema di merchandising con gadget e oggettistica dedicata.
Siamo molto soddisfatti di questa certificazione, un risultato importante che però non ci sorprende perchè è il frutto dell’impegno che da 10 anni vede insieme le Istituzioni, gli operatori economici e commerciali, il gestore Appennino Slow e il CAI per qualificare sempre di più La Via degli Dei. Già riconosciuto come uno dei più importanti percorsi italiani, per la sua bellezza e il numero di viandanti che ogni anno lo attraversano, con la certificazione GSTC la Via degli Dei consolida il suo ruolo di asset turistico per l’Appennino e conferma il valore di un investimento pubblico capace di produrre un importante impatto sul territorio in termini economici, sociali, culturali e di tutela ambientale. Un grande traguardo, che festeggeremo con un evento pubblico a febbraio, consapevoli che quando si cammina, ogni traguardo è anche una nuova partenza – ha commentato Roberto Parmeggiani, Sindaco di Sasso Marconi, comune capofila del Cammino e referente politico del tavolo di governance, esempio virtuoso dell’organizzazione della Via degli Dei.
Successo crescente per la Via degli Dei: nel 2024, nonostante le avversità climatiche, il cammino ha registrato un aumento di escursionisti, superando i 23.000 e generando un indotto di oltre 12 milioni di euro.