Dallo scorso luglio a Bologna è arrivata una nuova figura fondamentale per aiutare la raccolta rifiuti in città: stiamo parlando dello spazzino di quartiere. Questo operatore ha una divisa diversa in modo da essere identificato subito e si occupa della pulizia una volta al giorno in periferia, due volte al giorno (pomeriggio e notte) nel centro storico.
I compiti principali di questo personale qualificato riguardano la raccolta dei rifiuti lasciati vicino ai contenitori, la pulizia intorno alle isole ecologiche di base, la verifica del funzionamento dei cassonetti e la segnalazione della presenza di rifiuti ingombranti incustoditi. Ma le sorprese non sono finite qui, infatti ora è possibile fare richiesta di questo servizio anche sull’app ufficiale di Hera, società che gestisce i rifiuti nel capoluogo emiliano.
Spazzino di quartiere sull’app di Hera: come funziona
Accedendo all’applicazione Il rifiutologo – disponibile su Play Store e Apple Store – è possibile trovare nel menu la nuova sezione “Spazzino di quartiere”. Chi ha una versione vecchia dell’app deve semplicemente aggiornarla.
Nella sezione dedicata è possibile trovare un elenco con tutte le mansioni di questa figura e un riquadro con le informazioni necessarie per segnalare rifiuti abbandonati. Nella stessa area è possibile scrivere direttamente allo spazzino per avere maggiori informazioni sui servizi e proporre miglioramenti o modifiche. Basta compilare il form in fondo alla pagina di questa app, inserendo la mail e il messaggio. Prima di inviare è necessario dare il consenso per la privacy. La risposta arriverà direttamente all’indirizzo mail inserito dall’utente nel form.
Ricordiamo che attualmente gli spazzini di quartiere sono divisi in 50 microzone: nel dettaglio 10 al Navile, 10 a Borgo Panigale-Reno, sette al Savena, otto a San Donato-San Vitale, otto a Porto Saragozza e sette al Santo Stefano. Da luglio scorso ad oggi, grazie a questa figura, sono stati raccolti circa 450 chilogrammi di rifiuti indifferenziati.