Milano fa un grande passo verso la sostenibilità nelle mense scolastiche, riducendo drasticamente lo spreco alimentare in quattro istituti grazie a un innovativo approccio di “nudging”. Questo progetto europeo, parte di Horizon 2020 Food Trails, ha trasformato i refettori in veri e propri laboratori di educazione alimentare.
Il progetto coinvolge quattro scuole primarie del capoluogo lombardo distribuite sul territorio e selezionate per rappresentare diverse tipologie di offerta. L’intervento ha visto la collaborazione di attori chiave ovvero il Comune di Milano, capofila del progetto Food Trails, Milano Ristorazione, come partner, Living Lab e il centro di ricerca e innovazione OpenDot. Ecco gli istituti:
- Istituto Comprensivo Nazario Sauro (via Vespri Siciliani 75);
- Istituto Comprensivo F.S. Calabrini (via Forze Armate 65);
- Scuola Primaria Giuseppe Giusti (via Giuseppe Giusti 15);
- Scuola Primaria Cuoco Sassi (via Corridoni/via Rossini).
Ambiente come terzo educatore, diceva il pedagogista Loris Malaguzzi. E questo è vero anche nei luoghi in cui si mangia – spiega la Vicesindaco e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo – Il momento del pasto è occasione educativa, quindi anche i refettori sono parte di quell’ambiente che contribuisce ad arricchire l’efficacia della proposta pedagogica e scolastica. Questi primi interventi pilota finanziati con fondi europei e il progetto Food Trails hanno evidenziato un maggior apprezzamento degli spazi del pranzo e del cibo, e insieme la riduzione del 6% dello spreco alimentare a fine pasto. Proseguiamo insieme a Milano Ristorazione per ampliare progressivamente il numero degli interventi e proseguire con le attività di educazione alimentare, anch’esse fondamentali per accrescere consapevolezza dell’importanza del cibo fra grandi e piccini.
Spreco alimentare, dove si è intervenuti
Le mense hanno visto una riqualificazione innovativa che integra uno storytelling educativo accattivante con il fine di sensibilizzare i bambini e le bambine sui temi della nutrizione e della riduzione degli sprechi. Durante la chiusura scolastica estiva i refettori hanno subito un restyling con l’obiettivo di creare ambienti più accoglienti, stimolanti, questi i pilastri del progetto:
- comfort acustico: installati soffitti fonoassorbenti per ridurre il rumore e creare un ambiente più rilassante;
- efficienza energetica: illuminazione completamente rinnovata con l’introduzione dei LED, garantendo una luce più naturale e un minore consumo energetico. Schermature solari per regolare la luce naturale e ridurre il calore;
- design accogliente: arredi colorati e dalle forme arrotondate, progettati appositamente per i bambini, hanno reso gli ambienti piacevoli e stimolanti;
- educazione alimentare: affissi pannelli informativi con contenuti educativi sulla nutrizione, per sensibilizzare i più piccoli sull’importanza di una dieta sana ed equilibrata;
- materiali ecosostenibili: utilizzati rivestimenti a pavimento fonoassorbenti e tinteggiature ecosostenibili per un ambiente più sano e pulito.
Per valutare l’impatto di questi interventi, è stato condotto un attento monitoraggio con risultati sorprendenti: nei refettori riqualificati si è registrata una significativa riduzione dello spreco, pari al 6,10% in più rispetto a quelli non ristrutturati.
Un’indagine condotta tra bambini, insegnanti e personale di mensa ha evidenziato, inoltre, che il 95% degli intervistati ha espresso soddisfazione per i cambiamenti apportati. In particolare, i bambini hanno apprezzato molto i pannelli informativi, mentre gli adulti hanno sottolineato il comfort dei nuovi tavoli e sedie.