La partita per lo stadio della Roma non è finita, il presidente del Coni Giovanni Malagò riapre i giochi e intervistato da “Il Tempo” ha dichiarato che sarà pronto entro il 2027. Tuttavia al momento gli abitanti del quartiere Pietralata non sembrano felici di questa iniziativa.
Una struttura di grande impatto che potrà ospitare oltre 61.000 tifosi edificata tra via dei Monti di Pietralata, via dei Monti Tiburtini e via Livorno che preoccupa gli abitanti di Pietralata nonostante il Comune di Roma abbia sottolineato, più volte, che lo Stadio contribuirà a dare alla zona un volto nuovo, più contemporaneo e più smart.
Stadio della Roma: il più green al mondo?
Il nuovo stadio della Roma ha nel progetto un’anima green che prevede l’utilizzo di un’app per la sharing mobility, pannelli fotovoltaici, riciclo della plastica. E ancora una grande diffusione delle colonnine per la ricarica delle vetture elettriche, senza dimenticare che dovrebbero essere piantati 3.000 alberi per dare vita ad una barriera antirumore a difesa dell’Ospedale Pertini e che sorgerà un centro sportivo con 5 campi da tennis, 5 da padel, 3 da basket e 3 da calcetto.
A circondare lo stadio, inoltre, 15 ettari di parco che sarà raggiungibile a piedi o in bicicletta. Questo in accordo con il piano di rigenerazione urbana di cui la Città Eterna ha bisogno per avviarsi, una volta per tutte, verso la transizione energetica.
Un parco e uno stadio green per dare lustro alla Capitale anche grazie a nuovi servizi e nuovi posti di lavoro. Un modello sportivo ed ecosostenibile che servirà da prototipo per tutto il mondo. Ha commentato in tal senso qualche mese fa lo stesso sindaco Roberto Gualieri:
Abbiamo appena ricevuto il progetto di fattibilità tecnico-economica dello stadio a Pietralata. Ringrazio la Roma per la serietà e la qualità dell’interlocuzione per quello che è un investimento di grande importanza. Al più presto riuniremo la Conferenza dei servizi per esaminare e valutare con altrettanta serietà il progetto.