Restyling Stadio Franchi Firenze

Stadio Franchi Firenze, restyling per lotti con 130 milioni: fotovoltaico addio?

Un primo lotto da circa 130 milioni di euro per il restyling dello stadio Franchi di Firenze. Ad annunciarlo è il Comune di Firenze, che ha affidato alla Arup il progetto esecutivo dell’opera definendo quelle che saranno le linee guida in termini di “tagli”.

Lo scontro con il governo e il taglio dei famosi 55 milioni del PNRR hanno costretto Palazzo Vecchio a un cambio di rotta. Innanzitutto il sindaco Dario Nardella ha confermato l’esecuzione dei lavori in lotti, a partire da un minimo di due. Il primo verrà realizzato utilizzando i 127 milioni di euro già messi a disposizione del Comune di Firenze per lo stadio Franchi. Stanziamenti a cui potrebbero aggiungersi ulteriori 13 milioni, per un totale di 140 milioni di euro, provenienti dall’Art Bonus.

Complice anche l’esito della precedente gara, andata deserta, Palazzo Vecchio si trova ora a dover procedere con determina comunale per l’assegnazione del progetto esecutivo ad Arup. Inoltre verrà attivato un nuovo bando a ottobre, che entro fine anno dovrà portare all’avvio delle prime fasi di intervento.

Stadio Franchi Firenze, a rischio fotovoltaico e parcheggio sotterraneo

Approfondendo quelli che saranno tagli e conferme rispetto al progetto iniziale, cominciamo col dire che verranno realizzate le Curve nuove. Confermata anche la tanto attesa copertura dello stadio Franchi, a cui però mancherà qualcosa di rilevante. Come anticipato nelle scorse settimane, a pagare il prezzo di questa guerra dei finanziamenti potrebbe essere proprio la sostenibilità e nello specifico il previsto impianto fotovoltaico.

A risultare esclusi dal primo lotto, l’unico attualmente di sicura realizzazione, anche gli spazi polivalenti retrostanti le curve e il parcheggio sotterraneo. In buona sostanza restano fuori proprio gli interventi che maggiormente avrebbero dovuto caratterizzare il “nuovo corso” dell’Artemio Franchi di Firenze. I tre lotti “opzionali” verranno lasciati in sospeso in attesa di eventuali disponibilità finanziarie future.