Stanchezza cronica donna

Stanchezza cronica: cause, sintomi e tutti i rimedi naturali

Sentirsi stanchi, magari già a partire dal risveglio, è quello che potremmo comunemente definire stanchezza cronica. Non si tratta però di quel normale senso di affaticamento che segue ad esempio una sessione di allenamento o una dura giornata di lavoro. Quando si parla di stanchezza cronica si fa riferimento a cause e sintomi differenti, ai quali per fortuna è possibile rispondere con diversi rimedi naturali.

Tra gli effetti “pratici” può figurare la scarsa voglia di uscire di casa, anche fosse per una serata fuori con gli amici o il/la partner. Può ripercuotersi negativamente, in termini di scarso rendimento, anche sul lavoro. A queste eventualità più sociali possono accompagnarsi sintomi più strettamente fisici, come l’irritabilità e l’abbassamento delle difese immunitarie.

Stanchezza cronica, le cause

Le cause che si nascondono dietro la stanchezza cronica possono essere diverse. A cominciare dalle carenze nutrizionali, soprattutto quelle che riguardano le vitamine e i sali minerali. Sono i casi ad esempio del magnesio, del ferro e del potassio, come anche della vitamina B12 o della D.

Paradossalmente possono rappresentare delle cause di stanchezza cronica anche delle bevande stimolanti come il caffè. Un consumo eccessivo può produrre un’azione energizzante sul momento, ma portare in seguito a effetti collaterali quali nervosismo, tachicardia, stress e nervosismo.

Il risultato è di esporre il fisico a consumare troppe energie, con il rischio di stancarsi facilmente durante la giornata. Meglio evitare di assumere più di 400 mg di caffeina al giorno, un quantitativo equivalente a circa 4 tazzine di espresso.

Stanchezza uomo

Molto importante per non incorrere in una condizione di stanchezza cronica è anche dormire, godendo di un riposo notturno regolare e di qualità. Ecco quindi che eventuali casi di insonnia possono influire negativamente, non soltanto in caso di scarsa durata. Nocivo anche sperimentare diversi risvegli notturni, dormendo in maniera irregolare o con un sonno agitato. Anche in questo caso possono insorgere nervosismo, affaticamento diurno, come la maggiore propensione a consumare cibi poco salutari.

A influire negativamente sul riposo notturno, nonché sulla regolarità del battito cardiaco, anche il consumo di bevande alcoliche. Particolarmente a rischio sul fronte stanchezza coloro che assumono oltre un bicchiere di vino (o una pinta di birra) al giorno.

Possono rappresentare dei fattori di rischio della stanchezza cronica anche una forma fisica non ottimale, inclusi il sovrappeso e il sottopeso. A questo si aggiungono malattie come ad esempio diabete e ipertiroidismo, oltre a condizioni quali gravidanza e allattamento.

Sintomi della stanchezza cronica

Arriviamo ora a quelli che possono essere i sintomi della stanchezza cronica. Alcuni possono essere considerati dei campanelli d’allarme più indicativi, capaci di contribuire in maniera più diretta a identificare la condizione. Parliamo ad esempio dei dolori e dei crampi muscolari.

La condizione può dirsi cronica quando tende a risultare talmente frequente da affermarsi come una sorta di nuova normalità. La sintomatologia può comprendere l’irritabilità, i crampi allo stomaco, la colite, frequenti momenti di noia, un impulso frequente a urinare, l’abbassamento delle difese immunitarie o la confusione mentale.

Quando ci si deve preoccupare

La stanchezza non è necessariamente una condizione di cui preoccuparsi. Spesso si tratta di un effetto derivato dallo svolgimento di attività fisiche o lavorative particolarmente intense, che causano un dispendio energetico evidente.

Esistono però casi in cui tale condizione si manifesta senza che occorrano, almeno in apparenza, le cause indicate. Ci si dovrebbe preoccupare sia qualora l’insorgere della stanchezza non risulti associata a motivi specifici che quando tale stato tende a protrarsi nel tempo. In questi casi è consigliato consultare il proprio medico e valutare con lui la situazione.

Sempre stanchi? I rimedi naturali contro la stanchezza cronica

Mangiare sano alimentazione

Avere a che fare con una condizione di stanchezza cronica deve portare a porsi determinate domande. A cominciare da quelle riguardanti l’alimentazione seguita e l’eventuale necessità di apportare delle modifiche alla dieta. Qualora servisse andranno orientati i propri consumi verso gli alimenti più ricchi di ferro, magnesio e potassio.

Uno dei metodi più salutari per fare il pieno di sali minerali è quello di consumare le 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura raccomandate dall’OMS. Consumare uova, pesce azzurro e garantirsi una buona esposizione ai raggi del sole aiuterà invece a evitare la carenza di vitamine B12 e D.

Ottima per fare il pieno di sali minerali e complessi vitaminici si rivela la dieta Mediterranea. Merito soprattutto della presenza di cereali integrali, frutta, verdura, semi oleosi e frutta secca col guscio.

Importante si rivela l’individuazione chiara dei fattori scatenanti, così da intervenire quanto più in maniera precisa. Se ad esempio il problema risiederà in casi frequenti di insonnia allora sarà da consigliare l’assunzione di tisane rilassanti, a base di camomilla, radice di valeriana e melissa.

Utile anche il ricorso al ginseng, capace sia di energizzare l’organismo che di aumentarne la resistenza alla fatica. Tra i Fiori di Bach sono invece particolarmente consigliati Olive ed Elm. Benefici possono derivare anche da pratiche orientali come lo Yoga e il Tai Chi Chuan.