benzina e diesel

Stop auto benzina e diesel dal 2035, sì dell’UE

Una bella rivoluzione nel mondo delle automobili. È arrivata infatti l’approvazione dall’Unione Europea per lo stop della vendita di auto nuove con motore a combustione a diesel e benzina. Ben 339 voti a favore, 249 contrari e solo 24 astenuti.

Tutto questo accadrà però a partire dal 2035, quindi tra 13 anni. Entro quella data sarà obbligatoria l’immissione sul mercato Ue di vetture a zero emissioni. Al contrario l’emendamento che prevedeva di ridurre le emissioni di CO2 del 90% invece che del 100%, non ha ricevuto lo stesso consenso.

Stop auto benzina e diesel dal 2035: le polemiche

Con lo stop delle auto benzina e diesel non sono mancate le polemiche. Secondo alcuni ci saranno delle conseguenze che forse qualcuno non immagina. Infatti potrebbero esserci oltre 70mila posti di lavoro a rischio in questo settore. A lanciare l’allarme è il direttore dell’Anfia, Gianmarco Giorda, visto che secondo lui attualmente l’elettrico non può compensare la perdita di posti di lavoro. Ad appoggiare la sua tesi anche il viceministro allo Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto:

Bisognava ridurre le emissioni in modo graduale tenendo conto della realtà che stiamo vivendo: il mercato è in forte calo, continua a svilupparsi la ricerca per motori endotermici sempre meno inquinanti e sono necessarie misure sociali per tutelare i lavoratori interessati alla transizione.

L’Acea, l’associazione europea dei produttori di automobili, ha timore per questa novità, in quanto il cambiamento del settore automobilistico dipende anche da altri fattori che non sono controllabili. Visto che si tratta di una legge che entrerà in vigore tra molto tempo non è chiaro quali altri cambiamenti ci potranno essere fino ad allora. A livello mondiale c’è una sorta di incertezza che non permette di capire come sarà il nostro futuro nei prossimi 10 anni. Acea approva comunque il fatto che il Parlamento abbia mantenuto la proposta della Commissione europea per gli obiettivi 2025 e 2030. Si legge in un comunicato stampa:

Questi obiettivi sono già estremamente impegnativi e raggiungibili solo con un massiccio aumento delle infrastrutture di ricarica e rifornimento, avverte l’associazione.