Raccolta differenziata e Tari

Tari 2022, in Campania si paga la tassa rifiuti più alta in Italia

Secondo l’annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva la Campania è la regione nella quale si paga la Tari, ossia la tassa per i rifiuti più alta d’Italia. Tra i capoluoghi di regione è Salerno a versare il contributo più alto con 456 euro, poco distante da Napoli con 455 euro.

Attualmente ammonta a 414 euro la tassa per i rifiuti pagata da una famiglia in questa regione, rispetto ai 314 della media nazionale. Vero è che esistono delle differenze tra le varie città, infatti oltre alle cifre da capogiro già citate di Napoli e Salerno, segnaliamo che ad Avellino la spesa è di 343 euro.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata in Campania gli standard sono ben lontani da quelli nazionali, con il 54 per cento di obiettivi raggiunti, rispetto al 63 per cento della media italiana. La città migliore risulta ancora una volta Avellino in cui la raccolta differenziata arriva al 70 per cento.

Tari 2022: tutti i dati a livello nazionale

Lasciando da parte il focus sulla Regione Campania, lo studio realizzato nell’ambito del progetto Re-USER: usa meglio, consuma meno, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, fa sapere che è il Sud Italia a registrare la spesa più alta. Sono ben otto i capoluoghi di provincia meridionali nella top 10 del caro rifiuti: Catania, al primo posto, dove una famiglia spende in media 594 euro all’anno, con un aumento di quasi il 28 per cento rispetto allo scorso anno.

Al contrario la media più bassa di Tari si registra al Nord e nello specifico in Trentino Alto Adige (212 euro) anche se c’è un incremento del 6,2 per cento rispetto al 2021. Tra i capoluoghi di provincia è Udine quello meno cara, con una spesa media a famiglia di 174 euro. Tutte queste cifre riguardano una famiglia tipo composta in media da 3 persone e con una casa di proprietà di 100 metri quadri.