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Terzo orso trovato morto in due mesi, OIPA: “In Trentino clima d’odio”

Trovato morto un terzo orso in Trentino, maschio di giovanissima età, ad appena due mesi di distanza dal doppio ritrovamento del 21 e del 30 aprile. Nel primo caso si trattava di un cucciolo.

Nel secondo del maschio adulto M62 (fratello di M57 catturato nel 2020 e di F43 morta durante la cattura a settembre 2022). Dura la reazione di OIPA al nuovo ritrovamento, sul quale secondo l’associazione peserebbe la politica della Provincia Autonoma di Trento. Le azioni intraprese dal Trentino avrebbero fomentato un “clima di tensione e odio” nella zona, come sottolineato da Alessandro Piacenza (responsabile per la Fauna selvatica dell’OIPA):

Appare ben strano che tre orsi in meno di due mesi siano stati trovati morti nei boschi trentini. Una circostanza che una volta di più non depone a favore della gestione della fauna selvatica, e in particolare dei plantigradi, da parte della Provincia di Trento. Il Trentino sta diventando una terra nemica della fauna e sta allontanando anche turisti ed escursionisti, ma certa politica è così miope da non correre ai ripari.

Orso morto in Trentino, l’ombra del bracconaggio

Si stenderebbe l’ombra del bracconaggio sulle morti degli orsi in Trentino, inclusa quella dell’orso ritrovato lo scorso venerdì. Questa l’ipotesi avanzata dall’OIPA (Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali), che ha chiesto nuovamente l’accesso agli atti riguardanti il ritrovamento dei due orsi morti ad aprile.

Chiesto anche l’accesso agli atti relativamente alla morte pochi giorni fa del giovane orso. L’OIPA ha affermato di essere pronta a presentare una denuncia contro ignoti per “uccisione di animale” ai sensi dell’articolo 544 bis del Codice Penale. Riguardo invece al clima d’odio registrato in Trentino, l’associazione ha dichiarato:

Alcuni esponenti politici sembrano fomentare un clima d’odio nei confronti degli orsi: è di mercoledì 10 maggio una dichiarazione preoccupante del consigliere trentino Ivano Job che, durante la discussione sulle risoluzioni collegate alla comunicazione sulla gestione degli orsi del presidente della Giunta Maurizio Fugatti, ha affermato che se «non ci sarà una risposta di buon senso, ponendo prima le persone e poi gli animali, i trentini non subiranno ancora.